Durante CES 2021, Intel ha dato un assaggio di ciò che i suoi processori di 11a generazione, nome in codice Rocket Lake-S, saranno in grado di fare. La società ha infatti pubblicato una slide comparativa che mostra a confronto la top di gamma Intel Core i9-11900K, con quella che si presume sia la sua diretta concorrente, ossia AMD Ryzen 5900x. I risultati sono decisamente interessanti!
In base alle slide mostrate, la nuova famiglia di CPU Intel “Rocket Lake-S” (11a Generazione) avrebbe ottenuto un boost dell’IPC del 19% rispetto a Comet Lake (10a Generazione). Il dato più interessante riguarda però il confronto con una AMD Ryzen 9 5900X da 12 Core e 24 Thread in ambito gaming.
L’Intel Core i9-11900k riesce infatti a primeggiare sulla concorrente con una buona percentuale, corrispondente a circa il 5% (15FPS di media, con Ray Tracing disattivato). Il gap aumenta con Total War: Three Kingdoms, dove il divario sale fino all’8%, mentre la differenza è più ridotta su Assassin’s Creed Valhalla, che corrisponde a solo il 2%. I test sono stati effettuati usando come scheda grafica una EVGA RTX 3080 XC3, ovviamente a risoluzione 1080p (per evitare che il collo di bottiglia sia la GPU).
In media ci troviamo di fronte a una CPU che va circa il 4/5% meglio della controparte di AMD. La nuova CPU top di gamma riesce inoltre a spingersi, come l’i9-10900K, a una frequenza boost di ben 5.3GHz in Single Core e 4.8GHz con tutti i core attivi. Non è nota, però, la frequenza base della CPU, ma ci sorprenderebbe se non fosse quantomeno pari al 10900K.
Sorprendentemente, però, l’Intel Core i9-11900K avrà due core in meno rispetto al 10900K, trottandosi quindi di una CPU 8 Core/16 Thread. Intel ritiene che con otto-core si “massimizzano le performance in contesti reali”, ma in realtà è dovuto anche all’utilizzo di un’architettura “backported”.
Questa architettura consente a Intel di usare un design totalmente nuovo e pensato per un processo produttivo più raffinato e con un maggior grado di miniaturizzazione (ossia 10nm) adattandolo a un processo produttivo inferiore (ossia l’evoluzione di quello attuale a 14nm). Con l’architettura chiamata Cypress Cove, Intel è dunque riuscita ad allocare una struttura di CPU “nextgen” in un processo di vecchia generazione, ma per fare ciò ha dovuto sacrificare 2 core. Diversamente i consumi sarebbero stati troppo elevati.
Nonostante questo, Intel afferma che i miglioramenti nell’IPC e nella frequenza della CPU hanno compensato la rimozione dei 2 core, con un miglioramento dell’IPC che è stato stimato – come dicevamo – in circa il 19%! Niente male, vero? Le nuove CPU Intel Core 11a Gen “Rocket Lake-S” saranno retrocompatibili con i chipset serie 400, ma Intel ha anche confermato che la maggior parte delle CPU Comet Lake (ossia i Core di 10a generazione) saranno a propria volta compatibili con le nuove schede madri con chipset serie 500 (presentato oggi) , ad eccezione dei modelli Celeron con soli 2MB di CPU Cache. Con Intel Rocket Lake-S debutterà anche la nuova grafica integrata Intel Xe LP Graphics a bordo di una CPU di classe desktop.
Secondo Intel, con Intel Xe LP Graphics si avranno prestazioni fino aò 50% superiori rispetto alla UHD 630, presente sulla 10a generazione. Intel ha anche migliorato il supporto alle memorie DDR4, passando dalle DDR4-2933MHz alle DDR4-3200MHz, mettendosi dunque in pari con AMD Ryzen.
Oltre a questo, Intel ha affermato che ci saranno giochi che supporteranno una nuova feature che permetterà di aggiustare i settings su “hardware Intel”. Il primo a supportare questa caratteristica sarà Hitman 3, in uscita questo mese, che vedrà dunque migliorate feature come la fisica, la densità di NPC e l’audio 3D.
Sempre secondo Intel, con un Intel Core i9-11900k avremo un miglioramento del 7% su Hitman 3, rispetto questa volta al 10900k. Non ha però specificato se questo gap sia relativo a una versione migliorata con queste nuove caratteristiche, o se queste fossero disattivate.
Intel ha inoltre spinto molto sul nuovo Always-On QuickSync Video, una tecnologia che permette di far funzionare la CPU integrata Xe Graphics con una GPU esterna, in modo da alleggerirle in parte il carico, ideale per GPU di fascia media o medio-bassa. La tecnologia in se non è nuova, ma anzi era presente nelle CPU Intel già da tempo.
Però, prima necessitava di essere attivata manualmente dal BIOS, mentre ora la casa di Santa Clara afferma che sarà una tecnologia attivata di Default. RocketLack supporterà anche l’Intel Deep Learning Boost (DLBoost) e VNII Feature.
Al momento, purtroppo, non sono noti né le specifiche dettagliate, ne la data di lancio né tantomeno il prezzo di questa nuova famiglia di CPU.
Se però le premesse sono queste, ci troviamo senz’altro di fronte a una Intel decisamente agguerrita, pronta a rispondere a tono a una AMD che negli ultimi anni ha alzato sempre più l’asticella. Il futuro si prospetta decisamente interessante per tutti gli appassionati di PC Gaming!
Fonte: Tom’s Hardware