Joe Dever’s Lone Wolf

C’è chi per anni ha affrontato le peripezie che l’universo fantasy è capace di mettere davanti agli avventurieri armati unicamente di carta e penna. A cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta, i libri di Joe Dever hanno rappresentato un cult per gli appassionati di quel genere di lettura interattiva che sono i libri-game. A distanza di tempo, quello di Lupo Solitario è divenuto un marchio licenziatario di diversi prodotti correlati all’universo originale, come il gioco di ruolo edito nel 2004 da Moongose Publishing, per esempio, che sfrutta la medesima ambientazione fantasy e come questo Joe Dever’s Lone Wolf.

Il particolare link con la serie cartacea è reso visivamente attraverso l’immagine di un antico libro da sfogliare, farcito di storie scritte e illustrazioni, nonché dall’introduzione di alcuni enigmi da dover risolvere per poter proseguire.

Collocati in uno scenario fantasy, i 28 libri che ruotano intorno alla figura di Lupo Solitario, il solo sopravvissuto di un antico ordine di monaci guerrieri (l’Ordine dei Ramas), lasciano ora un seguito anche su piattaforma mobile. Joe Dever ha colto l’occasione offerta dal giovane e nostrano team Forgy Reply, prendendo parte alla stesura della storia e lanciandosi in questa nuova avventura per l’emergente mercato videoludico mobile, realtà che finora ancora ha stentato a mostrare titoli validi e concorrenziali rispetto al rodato mercato PC e console.

LW_4Il tentativo approntato dalla software house italiana mostra degli elementi sicuramente interessanti, capaci di catturare l’attenzione dei nostalgici delle avventure di Lupo Solitario e parallelamente dei videogiocatori, a partire proprio dalla struttura narrativa, ricreata ad hoc proprio da Joe Dever. I giocatori si troveranno a iniziare nel bel mezzo dell’azione, catapultati cronologicamente dopo la distruzione del monastero di Ramas, e a impersonare un Lupo Solitario che, sebbene sia un grande guerriero, ancora deve compiere un lungo percorso prima di divenire l’eroe capace di riportare l’ordine sulle terre di Magnamund, il mondo fantasy che fa da cornice a tutta la storia.

Inizialmente sarà possibile scegliere che tipo di personaggio interpretare: se un possente guerriero, un meticoloso stratega o un esperto di arti marziali a cui aggiungere particolari abilità da saper spendere a seconda delle situazioni. Nel tentativo di restare fedeli alla struttura dei libri game, i ragazzi di Forgy Reply intendono lasciare un buon margine d’iniziativa al giocatore che, attraverso le proprie scelte, potrà decidere il corso degli eventi.

Joe Dever ha colto l’occasione offerta dal giovane e nostrano team Forgy Reply, prendendo parte alla stesura della storia e lanciandosi in questa nuova avventura.

La vera anima del gioco risiede nel combattimento, che mixa il sistema a turni con quello in tempo reale. Il sistema di combattimento lascia al giocatore un’ampia gamma di tipi di attacco, tra colpi diretti che corrodono la barra della resistenza e poteri Kai (che vanno dall’abilità di cura alla più sofisticata telecinesi), visualizzabili sulla una barra blu relativa all’energia spirituale. Il tutto è reso più dinamico dalla presenza di un countdown per selezionare le mosse, al termine del quale la palla passa al nemico. A questo punto, bisognerà dotarsi di buon tempismo per rispondere prontamente agli attacchi avversari. E anche quando si è intenti a esplorare tranquillamente vicoli e stradine, la scelta di una direzione piuttosto che dell’altra può ingenerare incontri non molto piacevoli. La presenza della Spada del Sole, molto cara a Joe Dever, può fare la differenza in molte occasioni, in quanto in grado di sferrare colpi capaci di generare un gran bel mucchio di danni. In alternativa, è sempre possibile ricorrere ai coltelli, disponibili in quantità limitata.

LW_6Il particolare link con la serie cartacea è reso visivamente attraverso l’immagine di un antico libro da sfogliare, farcito di storie scritte e illustrazioni, nonché dall’introduzione di alcuni enigmi da dover risolvere per poter proseguire. Questo non vuol dire che gli sviluppatori si siano risparmiati sotto il comparto grafico, che sfrutta la flessibilità di uno Unity insieme a una buona definizione delle texture e un altrettanto adeguato livello delle animazioni.

Lone Wolf si preannuncia come un titolo mobile di tutto rispetto, in grado potenzialmente di tracciare un nuovo orientamento in un settore videoludico che tende a sfornare titoli senza molte pretese e, probabilmente per questo, finora è stato fondamentalmente snobbato dal pubblico di videogiocatori legati a PC e console, notoriamente dal palato più fino.