Durante un intervento alla convention Fan Expo di Philadelphia, il regista John Carpenter ha risposto a un fan che gli chiedeva se ci sarebbe stato un sequel di The Thing. Carpenter ha dichiarato: «Ci stiamo lavorando adesso. Non so, vedremo». La sua frase, breve e volutamente vaga, ha riacceso le speranze dei fan. Da anni si parla della possibilità di un seguito al film del 1982, ma mai con un coinvolgimento così diretto del regista.
Perché questo sequel è più reale che mai
Il progetto sembra guadagnare credibilità grazie al coinvolgimento diretto di Carpenter, che in passato si è detto interessato a tornare sul tema. L’affermazione alla convention aggiunge peso all’idea che lo sviluppo non sia solo “in talks” ma in una fase preliminare. Inoltre, l’industria horror è oggi in forte rilancio e un film come The Thing 2 potrebbe sfruttare sia il valore del marchio che nuove tecnologie di produzione.
Cosa potrebbe significare per i fan e per la saga
Per gli amanti del genere e della filmografia di Carpenter, questo annuncio rappresenta un’opportunità: un sequel autoriale che possa rispondere all’ambiguità del finale originale e ampliare il mito della creatura che assimila qualsiasi organismo. Resta da capire: chi sarà coinvolto (Carpenter solo come produttore o anche come regista), se vedremo un cast nuovo o ritorni del film del ’82, quale casa produttrice prenderà in mano il progetto e su quale piattaforma verrà distribuito.
Quali scenari attendersi e quando
Anche se non è stata annunciata una data, l’affermazione di Carpenter suggerisce che lo sviluppo sia già in corso, seppur nelle fasi iniziali. Negli anni passati erano già circolate voci di reboot o serie spin-off, ma nulla di definitivo. Ora la domanda è: sarà un sequel diretto del film originale o un’espansione del suo universo? Il regista parla di “stare lavorando”, il che lascia aperte entrambe le strade. I fan dovranno prepararsi a tempi di attesa, ma almeno il messaggio è chiaro: The Thing non è ancora giunto al suo epilogo.
Fonte: ComingSoon
