Joshua Sawyer, uno dei papà di Fallout New Vegas: “Giochi troppo grossi. Si sacrifica la qualità in favore della quantità”

fallout new vegas obsidian

Joshua Sawyer, sviluppatore veterano nonché uno dei principali esponenti degli RPG occidentali, ha criticato l’eccessiva lunghezza di alcuni giochi odierni, creati con lo scopo di impressionare il videogiocatore con la quantità, andando però inconsapevolmente a sacrificare la qualità. The Witcher 3: Wild Hunt e The Elder Scrolls V: Skyrim, due dei videogiochi da lui presi in esame, sono già abbastanza grossi da intrattenere il giocatore e, per Sawyer, non serve andare eccessivamente oltre.



Joshua Sawyer: nessuno vuole un gioco sei volte più grosso di Skyrim

The Witcher

Che l’appello provenga da Joshua Sawyer è qualcosa di cui tener conto. A molti questo nome suonerà sconosciuto, ma Josh Sawyer è una delle menti dietro alcuni dei giochi di ruolo più riusciti degli ultimi anni. Fallout: New Vegas e Pillars of Eternity sono alcuni dei titoli che portano la sua firma. Giochi grossi, ma mai al punto da arrivare all’eccesso, quell’eccesso che può annoiare il videogiocatore.

Secondo la visione di Sawyer, non è importante che il videogiocatore finisca il gioco in questione, bensì che si diverta a giocarci. Non è un caso che proprio The Elder Scrolls V: Skyrim e The Witcher 3: Wild Hunt siano saltati fuori nella discussione. Entrambi i videogiochi sono immensi, ma spesso i videogiocatori non arrivano a vederne il finale. Skyrim in particolare è un gioco che spesso è ‘vittima’ di questo fenomeno. Non sono pochi i giocatori che, perdendosi nelle quest secondarie, perdono di vista quella principale.

“Alcuni giocatori hanno bisogno di finire il gioco, ma oserei dire che la maggior parte dei giocatori, incluso me stesso, non sono così interessati a completare un videogioco. Se mi ci immergo molto, se arrivo all’80% del completamento, allora in quel caso sento il bisogno di completarlo. Se invece l’esperienza che ne ricavo è piacevole, non ho bisogno di completarlo: non è più così importante”, ha affermato Josh Sawyer, lanciando poi un messaggio chiaro all’industria: “Non c’è bisogno di farli più grossi! Basta”!

“Non credo che la maggior parte dei giocatori voglia giochi che sono sei volte più grandi di Skyrim o otto volte più grandi di The Witcher 3. I giochi sono diventati sempre più grandi, ed è diventato sempre più impressionante, e a un certo punto, per supportare quella quantità di contenuti, c’è un calo nella qualità – non disponiamo di otto volte il numero di sviluppatori. Sai, designer di aree e artisti. E quindi le cose iniziano ad apparire meno uniche e personalizzate”.

“Non credo necessitiamo di giochi più grossi. Possiamo rilassarci. Con un piccolo margine possiamo renderlo un po’ più grande, un po’ più piccolo. Anche in questo caso, se il giocatore sente che quando esce nel mondo ha a disposizione un grande spazio da esplorare e che si tratta di un’esperienza divertente e che non sembra ripetitiva e pesante, penso che sia una buona cosa. Non mi dispiace creare grandi giochi come questo. Penso che sia divertente. Mi diverto in questi mondi, e credo che lo facciano anche molti giocatori”, ha concluso Joshua Sawyer.

Fonte: Joshua Sawyer