Notizia clamorosa quella rilasciata da Rolling Stones tramite un recente report. Secondo la testata la ben nota campagna per la pubblicazione della versione di Zack Snyder della Justice League non fu del tutto genuina. Ad alimentarla, oltre i fan in carne e oasa, anche un gran numero di account fake. Sarebbe a dire che a promuovere il famoso hashtag ‘#ReleaseTheSnyderCut’, sui social, ci fossero moltissimi bot.
Ma procediamo con calma e vediamo cosa sta succedendo. Come ormai tutti sanno nel 2017 la Justice League di Joss Whedon raggiunge le sale cinematografiche di tutto il mondo. Pubblico e critica sono perplessi. Il film non piace. A partire da quel momento i social vengono invasi dai fan. Tutti, a gran voce, chiedono la pubblicazione della versione firmata da Snyder.
La storia è andata avanti per parecchi mesi, con il tag che ha addirittura raggiunto un cartellone pubblicitario a Times Square. Solo nel 2021 Zack Snyder’s Justice League, montaggio dalla durata di ben quattro ore, viene pubblicato sulla piattaforma di streaming HBO Max.
Ora sembra proprio che la Warner Bros abbia deciso di vederci chiaro su questa storia, commissionando alcuni report per verificare l’organicità della campagna. Questi report sono finiti tra le mani di Rolling Stones che ha fatto una scoperta particolarmente interessante. Sembra proprio che un buon numero di account che hanno contribuito alla diffusione della campagna, ben il 13%, fossero falsi. Questa cifra risulta addirittura più alta della media del 3-5% che solitamente gli esperti del settore scovano.
“Dopo aver analizzato le conversazioni online sull’uscita di Zack Snyder’s Justice League, in particolare gli hashtag ReleaseTheSnyderCut e RestoreTheSnyderVerse su Facebook, Twitter e Instagram, gli analisti hanno rilevato un aumento delle attività negative create da autori reali e falsi. Una comunità identificata era composta da autori veri e falsi che diffondevano contenuti negativi su WarnerMedia per non aver ripristinato lo SnyderVerse. Inoltre, all’interno dell’analisi degli autori su Twitter, Facebook e Instagram sono stati identificati tre leader principali, uno per ogni piattaforma. Questi hanno ricevuto la maggior quantità di engagement e hanno molti follower, il che dà loro la possibilità di influenzare l’opinione pubblica“.
Il report inoltre in più di un’occasione attacca direttamente anche lo stesso Zack Snyder. Il regista avrebbe infatti manipolato i media, spingendo la sua fanbase ad attaccare dirigenti e giornalisti dello studio. Giusto per rimanere in tema Snyder sarebbe addirittura stato paragonato ad una sorta di Lex Luthor proprio per il fatto di essersi mosso da dietro le quinte per gestire tutta questa operazione. Non proprio il massimo per il regista o per Warner Bros. L’azienda è alle prese con diverse gatte da pelare. Molte di queste riguardano proprio l’universo DC. La prosecuzione dei rapporti di lavoro con Amber Heard ed Ezrea Miller è in bilico.
Insomma, queste nuove informazioni gettano una nuova luce sulla Zack Snyder’s Justice League. Va però sottolineato che il movimento #ReleaseTheSnyderCut è in gran parte anche composto da persone vere che in alcuni casi hanno dimostrato di tenere davvero alla loro causa.
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Fonte: Rolling Stone