
Dopo il caloroso successo di Psychonauts 2, Double Fine torna in grande stile con Keeper. Presentato durante l’Xbox Games Showcase e rilanciato in grande alla Gamescom 2025, questo titolo promette di essere una delle esperienze più evocative dell’anno. Il lancio è fissato al 17 ottobre 2025 su PC e Xbox Series X|S, e sarà incluso day one su Xbox Game Pass.
Un’avventura silenziosa fatta di luce, metamorfosi e scoperta
In Keeper non ci sono dialoghi né spiegazioni: la storia si racconta attraverso le azioni e lo sguardo. Giocando, si diventa un faro senziente con le gambe, accompagnato da un’alata compagna che lo guida nelle sue scoperte.
L’elemento di gameplay principale è il fascio di luce del faro, che può essere usato in modi diversi: per illuminare elementi nascosti, manipolare l’ambiente o risvegliare creature dormienti. La figura del volatile – Twig – aggiunge una dinamica empatica e creativa, capace di attivare meccanismi e interagire con parti del mondo che il protagonista non può toccare direttamente.
Surrealismo e atmosfera: un tributo a Petty e Dali
Keeper non è un’avventura ordinaria, ma un viaggio onirico costruito attorno a un’estetica surreale e contemplativa, ispirata dalla visione artistica di Lee Petty (Broken Age, Psychonauts 2). L’esperienza è stata paragonata ad una “dark ride” disneyana in salsa videoludica: non serve correre o combattere, ma osservare, scoprire e lasciarsi sorprendere.
Nella preview di Gamescom, la macabra meraviglia di un ambiente interattivo e vivido ha lasciato il segno: letti che fluttuano, piante che danzano sotto la luce, spore che alterano la gravità. Ogni angolo racconta e ogni gesto ha un risvolto poetico.
Un’esperienza accessibile e inclusiva
Non solo bellezza e meraviglia, ma anche attenzione al giocatore. Keeper elimina ridondanze nei comandi: cammina, illumina, interagisci. Nessun salto di difficoltà, nessun fallimento letale: il gioco è pensato per essere esplorato, non domato. Questo approccio aperto e inclusivo sottolinea la volontà di Double Fine di offrire un’esperienza emozionante per tutti.
Perché Keeper è il titolo indie da tenere d’occhio
È raro trovare un gioco che riesca a combinare silenzio, estetica e profondità emotiva con la stessa forza narrativa. Keeper sembra farlo con eleganza, affidandosi a un gameplay meditativo che gli concede di emergere dal rumore del panorama videoludico.
Chi è curioso di lasciarsi guidare da un faro ambulante verso mondi insoliti e suggestivi, sa già cosa segnare sul calendario: 17 ottobre 2025.










