Dopo aver ottenuto la sua milionaria vittoria contro una software di cheating, Riot Games torna alla carica denunciando un grande traffico illegale di account di League of Legends, gestito da un cittadino dello Stato dell’Arizona.
Depositata presso l’US District Court per il Distretto Centrale della California, la denuncia accusa Zachary Kaufman di Peoria, Arizona di essere il gestore di un sito chiamato “DivineSmurfs”, attraverso il quale l’uomo avrebbe venduto migliaia di account del celeberrimo MOBA.
L’individuazione del presunto colpevole è stata resa possibile grazie a un’indagine svolta da un dipendente di Riot Games che sarebbe riuscito a “infiltrarsi” nel sito acquistando proprio uno degli account illegali e, successivamente, analizzando il suo relativo login.
La battaglia di League of Legends e Riot Games contro l’illegalità videoludica sembra continuare imperterrita, in difesa di tutti i giocatori leali.
