Lego Worlds – hands on

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Creo, distruggo, ricreo!

Il primo quadro, ambientato nel set dei pirati, si focalizza sull’abilità scansione: inquadrando qualcosa con un apposito strumento, sarà possibile conservarlo in un inventario per poi posizionarlo a piacimento quante volte vorrete.
Proprio nel primo livello troverete un pirata disperato perché non ha un trono che gli sarebbe utile per farsi rispettare dalla sua ciurma e, poco distante, una allevatrice afflitta dalla scomparsa dei suoi maiali e delle sue galline. Si tratta di missioni piuttosto semplici, che ricordano i vecchi platform tridimensionali di una volta. Se fossimo in un Banjo-Kazooie a caso, basterebbe trovare l’oggetto desiderato dal PNG di turno e consegnarglielo per completare la missione. Siccome siete in Lego Worlds, bisognerà esplorare la mappa alla ricerca di ciò che fa al caso nostro, scansionarlo per poi poterlo clonare a piacimento. Ovviamente non è possibile sfornare maiali, galline e troni come se non ci fosse un domani: ogni oggetto richiede infatti un certo quantitativo di monete Lego che, come da tradizione, potranno essere ottenute distruggendo elementi dello scenario. Si innesca così un bizzarro vortice di distruzione e costruzione che vi porterà immancabilmente a trasfigurare ogni scenario che visiterete.

Più si avanza con la storia principale, più si estenderà il proprio inventario.

Il divertimento aumenterà nel secondo stage, quello preistorico. Lì metterete le vostre manine sullo “strumento paesaggio” e vi accorgerete che le cose inizieranno a farsi davvero interessanti. Questa feature vi permette infatti di intervenire sull’ambiente che vi circonda issando montagne (o isole, se siete nel mare) o intagliando profonde vallate. Azioni di contorno vi consentiranno inoltre di definire il vostro lavoro fin nei minimi dettagli, smussando con delicatezza i contorni delle vostre opere.

Ma non è finita, perché i ragazzi di TT Games hanno deciso di scendere più nel dettaglio, offrendovi la possibilità di determinare anche il materiale con cui plasmerete il mondo di gioco. Le possibilità sembrano numerose: si va dal fango, alla terra battuta, passando per rocce e metalli. Anche qui, saranno delle missioni piuttosto elementari (nella specie, dei cavernicoli bisognosi d’aiuto) a guidarvi passo dopo passo nelle possibilità offerte dal gioco, consentendovi di impratichirvi con un menu che, sulle prime, potrebbe anche far paura. Chiude il tutorial il terzo mondo, questa volta ambientato nel set dolci. Qui, almeno per quanto abbiamo potuto vedere durante la nostra prova con mano, capirete come colorare gli oggetti dopo che li avrete assemblati.

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