Welcome to the jungle
L’equilibrio su cui poggiano le meccaniche di gioco di Lego Worlds è piuttosto delicato. Da un lato, infatti, si devono compiere missioni elementari per estendere sempre di più (potenzialmente verso l’infinito, come scherza Chris Rose, associate producer di TT Games) i tools a propria disposizione. Più si avanza con la storia principale, più si estenderà il proprio inventario. Dall’altro, il gioco vero e proprio sta però altrove, cioè nella modalità che vi mette a disposizione la possibilità di creare da zero tutti i mondi che vorrete. Il vostro sogno è costruire la Morte Nera coi mattoncini per poi riempirla di scimmie? Nulla ve lo vieta. Oppure volete da sempre edificare una Minas Tirith capace di far impallidire gli scenografi di Peter Jackson? Accomodatevi.
Si tratta di missioni semplici, che ricordano i vecchi platform tridimensionali di una volta.
Prima, però, dovrete procedere con la storia principale. Aiutare i PNG è essenziale per due motivi: elargiscono infatti preziosissimi mattoncini dorati che vi aiuteranno nel vostro cammino per diventare Mastro Costruttore, e, dopo, potrete utilizzarli per popolare e animare i mondi che costruiremo.
Gli utenti della versione PC potranno inoltre sollazzarsi collegandosi alle librerie di Lego Digital Design così da scaricare nella propria versione pezzi unici, non presenti nel gioco.
E gli altri? Dovranno attendere che TT Games implementi la funzione cross platform, così da consentire anche ai giocatori di Playstation 4 e X-Box One di accedere agli universi creati su computer per saccheggiarli dei loro elementi esclusivi. Tutto ciò, ha ammesso Chris Rose, al momento non è possibile, ma in futuro chissà.
Notizie confuse anche per ciò che riguarda la versione per Nintendo Switch: rispetto alle altre edizioni non uscirà il 10 marzo ma l’associate producer di TT Games ci ha lasciato intendere che gli sviluppatori sono intenzionati a sfruttare il maggior tempo a disposizione per differenziarla e offrire magari qualcosa di esclusivo.