Conclusioni
La nostra prova con mano di Lego Worlds non ha sciolto tutti i dubbi che avevamo. Sappiamo infatti molto bene che l’anima sand box è piuttosto effimera: diverte nei primi minuti di gioco, ma rischia di annoiare già alla terza sessione un po’ più approfondita. Gli sviluppatori sembrano aver tenuto in considerazione questo rischio, tessendo una storia e un impianto di missioni e side quest utili non solo a mantenere vivo l’interesse, ma anche ad arricchire via via l’inventario di oggetti a nostra disposizione. Per continuare a creare è dunque necessario continuare a giocare.
Resta da chiedersi se ci siano riusciti. A prima vista parrebbe di no: l’impossibilità di morire e l’assenza di nemici riducono e di parecchio la sfida offerta, e solo i “lego-maniaci” potrebbero trovare spunti per continuare a giocare a oltranza, ma per una risposta definitiva dovrete attendere la nostra recensione.