Little Briar Rose – la recensione

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Stile a vetrata dipinta

Visivamente, Little Briar Rose è uno dei titoli più caratteristici che ho giocato quest’anno. A primo impatto, potrebbe ricordare la sequenza iniziale de La Bella e la Bestia di Walt Disney grazie a un effetto a vetri piombati. Che vi piacciano le fiabe o meno non c’è dubbio che la grafica vi colpisca, pur non amando la storia di Aurora. Lo stile del gioco è quindi incredibilmente bello, con ambientazioni e personaggi ricchi di dettagli. Tutto è disegnato a mano con cura e precisione; la palette di colori è luminosa e vibrante, con tonalità e sfumature di ogni piastrella che danno a tutto un po’ di vita e profondità.

I dialoghi sono scorrevoli e mai noiosi, coincisi ma capaci di coinvolgere il giocatore nella fiaba narrata.

Le animazioni sono fluide e anche sul lato audio il gioco non è affatto male: la musica di sottofondo contribuisce a immergere il giocatore nel mondo fatato e gli effetti sonori sono adatti alle situazioni, senza infastidire. A completare il pacchetto una buona carrellata di achievement da ottenere e diversi riferimenti ai classici Disney, che i fan più accaniti riusciranno senz’altro a cogliere.

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RASSEGNA PANORAMICA
Voto
7
little-briar-rose-la-recensione<strong>PRO</strong> <BR> Visivamente splendido. <BR> Immediato e adatto a chiunque. <BR> Fa tornare bambini. <BR> <strong>CONTRO</strong> <BR> Difficoltà inesistenti. <BR> Eccessivamente lineare. <BR>