Little Nightmares – la recensione

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Libera interpretazione

Little Nightmares può inoltre contare su una narrazione non convenzionale. C’è una storia e il giocatore è in grado di ricomporre nella propria testa il puzzle col procedere nel gioco, ma ognuno può trarre le proprie conclusioni e interpretare l’esperienza di Sei a modo suo. Proprio per questo motivo non sono presenti dialoghi di alcun tipo e chi gioca non è mai indotto a pensare che le cose siano andate in un certo modo piuttosto che in un altro. Non svelando apertamente alcuni risvolti, lo studio di sviluppo ha dato vita a un mondo che ho trovato sempre più misterioso, capace di incarnare perfettamente la paura infantile che vive il personaggio.

Little Nightmares è una fiaba grottesca dallo splendido stile artistico.

Questo rende più efficace la drammaticità, in un certo senso, dal momento che si è portati a immedesimarsi in Sei e a percepire le sue emozioni, tra le mille peripezie nel tentativo di fuggire dal Maw. Dal punto di vista grafico, ribadisco, il lavoro svolto da Tarsier Studios è grandioso e di fatto gli sviluppatori hanno consegnato al pubblico una vera gemma preziosa. Le location sono curate nei minimi dettagli e l’atmosfera tenebrosa che permea l’intera opera è spesso opprimente, influendo positivamente sul coinvolgimento. Pure il sonoro contribuisce a mettere un po’ d’angoscia al giocatore, con effetti sempre azzeccati in ogni situazione.

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RASSEGNA PANORAMICA
Voto
7.5
little-nightmares-la-recensione<strong>PRO</strong> <BR> Comparto tecnico impeccabile. <BR> Grande atmosfera. <BR> Gameplay immediato. <BR> Puzzle e fasi stealth efficaci. <BR> <strong>CONTRO</strong> <BR> Sarebbe stata gradita qualche ora in più. <BR> Alcune sequenze richiedono una certa manualità. <BR>