Luca De Dominicis, figura chiave del videogioco in Italia, è venuto tristemente a mancare nella notte tra il 2 e il 3 dicembre all’età di appena 51 anni. Se l’industria dei videogiochi in Italia ha visto una trasformazione così radicale, il merito va anche e soprattutto a quanto fatto da De Dominicis, che da sempre ha creduto nel potenziale della tecnologia e di come essa potesse andare oltre il semplice divertimento, abbracciando anche l’apprendimento.
Luca De Dominicis: una carriera da imprenditore visionario. Ha fondato anche l’Accademia Italiana Videogiochi
Fondatore, nel 2001, di Elemental, una realtà italiana focalizzata sul design dei videogiochi e nuovi media, De Dominicis ha iniziato sin da subito a lasciare le prime impronte sull’industria del videogioco, quando essa in Italia era ancora rappresentata da poche entità. Nel 2004 ha dato il via all’Accademia Italiana Videogiochi a Roma, prima accademia in Italia ad offrire corsi di grafica 3D, Programmazione e Game Design, formando migliaia di studenti che tuttora lavorano nel settore.
Tra le realtà che vedono la sua firma troviamo anche Eurogamer.it, che non necessita certamente di presentazioni, e MegaTube, uno dei primi Multi-Channel Network italiani. Nel 2012, Luca De Dominicis ha assunto il ruolo di Managing Director di Mindblast srl, azienda che si occupa di gestione di eventi dal vivo e pubblicità online. Ha inoltre collaborato con l’organizzazione del Romics, la fiera del fumetto e del cosplay che si tiene regolarmente ad aprile ed ottobre, e incentivato il lancio di League of Legends in Italia.
Luca De Dominicis ha continuato ad investire nel mondo della tecnologia senza sosta. Nel 2024 è diventato fondatore e CEO di Dive e Brave, startup italiane nate con l’obiettivo di ridefinire ancor di più il legame tra apprendimento e tecnologia. Dive usava l’AR, la VR, i serious Game e il mondo mobile come mezzi per raggiungere tale scopo.
Facciamo le nostre più sentite condoglianze alla famiglia e ai suoi cari.
