Momento serietà: ma in Final Fantasy VIII, Squall, è morto o non è morto?
E Aerith, in Final Fantasy VII, poteva davvero tornare in vita come si vociferava al tempo? E i mondi di Final Fantasy 10 e Final Fantasy 7 sono in qualche modo interconnessi?
Qualcuno ha finalmente avuto modo di intervistare Yoshinori Kitase, director (tra le altre cose) anche di questi vecchi capolavori e ha finalmente fugato i dubbi che assillano i fan da decenni. E la risposta, in tutti i casi, è stata “no”. Più o meno.
Partiamo con ordine: fin dai tempi dell’uscita dell’ottavo episodio della saga, molte persone sembravano essere convinte che alla fine del primo CD, quando Squall veniva colpito dall’incantesimo di ghiaccio di Edea, ci lasciava le penne.
Da lì in poi, dopotutto, la trama prende una piega così assurda e sconclusionata che per molti l’unica spiegazione è che si trattasse tutto di un sogno pre-morte del protagonista.
Per assurdo, questa è una delle teorie dei fan più famose e, dopo tanti anni, è stata quasi presa per vera dalla stragrande maggioranza degli appassionati, aiutati anche da alcune coincidenze che sembravano puntare in questa direzione.
Purtroppo, è arrivato il momento di mettere una pietra su questa possibilità. Come appena confermato da Kitase, il team non aveva mai neanche pensato a un risvolto del genere e se davvero ci sono strane coincidenze vanno prese per quelle che sono: semplici coincidenze, appunto.
Tra l’altro, è anche giunta l’ora di smentire definitivamente la possibilità che Rinoa e la strega cattiva (qualunque strega cattiva apparsa nel gioco, tra l’altro) siano la stessa persona. Nessuna teoria sui viaggi nel tempo e sulle dimensioni parallele vi aiuterà, purtroppo.
Inoltre, l’evocazione Knights of the Round non rappresenta i Cetra che avevano sconfitto Jenova prima degli accadimenti di FF7 e la defunta “fidanzata” di Cloud non poteva essere riportata in vita in nessun modo, neanche nella versione Beta del gioco.
E per quanto riguarda lo Shinra presente in FF10-2? Ovviamente, non è difficile cogliere un collegamento con lo Shinra di FF7, capo dell’azienda che ha scatenato buona parte degli avvenimenti nefasti. Che i mondi dei due giochi siano effettivamente collegati in qualche modo?
Nella saga ci sono tantissime ricorrenze di nomi, esseri e magie, quindi il primo pensiero sarebbe di no. Basti pensare a Cid, ai Chocobo o agli incantesimi. Eppure, per assurdo, Kitase ha confermato che durante la fase di creazione di quel personaggio, l’omonimia era effettivamente voluta, così che i fan potessero fantasticare su effettivi collegamenti tra i due universi.
Meglio di nulla, no? Il monito finale del director, però, è chiaro e conciso: “Smettetela di leggere troppo tra le righe, che complicate solo le cose”.