
Durante una recente conferenza finanziaria, Sony ha affrontato il tema del futuro di Marathon, il prossimo titolo multiplayer sviluppato da Bungie, lo studio già noto per Destiny. Il Chief Financial Officer (CFO) della società ha sottolineato che, se necessario, verranno apportate correzioni per garantire il successo del progetto e allinearlo alle strategie di lungo termine del gruppo.
Marathon e il momento delicato di Bungie
L’intervento arriva in un periodo complesso per Bungie, recentemente al centro di tagli interni e ristrutturazioni aziendali. Il team sta lavorando intensamente sullo sviluppo di Marathon, uno shooter estrattivo di fantascienza annunciato nel 2023 e concepito come un “games as a service”. Tuttavia, secondo le parole del CFO di Sony, l’azienda monitora da vicino le performance e le prospettive del progetto, pronta a intervenire qualora non rispondesse alle aspettative.
La dichiarazione ha un peso particolare perché si inserisce in un momento in cui Sony sta rivedendo il proprio approccio ai titoli live service, dopo aver rallentato o sospeso diversi progetti interni per privilegiare la qualità e la sostenibilità economica a lungo termine.
Sony punta su equilibrio e strategia
Il dirigente ha spiegato che Bungie resta una parte importante dell’ecosistema PlayStation Studios, ma ha ribadito che ogni decisione verrà presa nell’interesse complessivo dell’azienda, valutando con attenzione il ritorno sugli investimenti e il valore strategico di ogni IP.
In altre parole, Marathon potrebbe subire modifiche significative nella direzione creativa o nel modello di sviluppo se i risultati interni non dovessero essere soddisfacenti.
Le sfide del futuro per Bungie
L’attenzione del pubblico resta alta anche su Destiny 2, ancora oggi un titolo trainante per la community di Bungie, ma anch’esso in fase di evoluzione con l’espansione The Final Shape prevista per il 2025. Nel frattempo, Marathon rappresenta una scommessa cruciale per il rilancio creativo dello studio, che deve dimostrare di poter innovare senza perdere la propria identità.
Fonte: This Week In Videogames









