Mark Cerny – “Così ho creato PlayStation 4 Pro”

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I titoli ottimizzati PlayStation 4 Pro

Durante l’evento “Future of Play” abbiamo avuto modo di provare, su PlayStation 4 Pro, non solo titoli già disponibili al pubblico ma anche delle anteprime di prossima uscita. Per darvi un’idea sulle tendenze in atto: gran parte di questi implementavano una variante del Checkerboard Rendering. Ad esempio Days Gone, Call of Duty Infinite Warfare, Rise of the Tomb Raider e Horizon Zero Dawn usano (o useranno) il Checkerboard Rendering 2160p in presenza di TV 4K. E il Super Sampling con TV FullHD. Rise of the Tomb Raider in particolare ha tre diversi settaggi di qualità su PlayStation 4 Pro, tra cui una modalità con dettaglio base a 1080p ma frame rate aumentato a 60 fps (High Frame Rate), una modalità che migliora gli aspetti visivi mantenendo però sempre la risoluzione a 1080p e il frame rate a 30 fps (Enriched Visuals), infine una modalità 4K per TV UltraHD, con dettaglio base e frame rate a 30 fps. Le prime due modalità sono ovviamente indirizzate anche ai possessori di TV FullHD.

The Last Of Us Remastered, Watch Dogs 2, GT Sport e Infamous First Light usano invece Checkerboard Rendering 1800p. E ricorrono nuovamente al Super Sampling per il supporto alle TV FullHD. Anche Deus Ex Manking Divided usa Checkerboard Rendering, ma a risoluzione variabile tra 1800p e 2160p a seconda della complessità della scena. Tra i titoli che non usano Checkerboard Rendering segnaliamo Il Signore degli Anelli L’ombra di Mordor, che renderizza in modo tradizionale, ma con risoluzione variabile tra l’80 e il 90% del 4K nativo (tra 1728p e 1952p). Poi Paragon, che gira in 900p su PS4 standard e che su PS4 Pro non va oltre i 1080p, introducendo però diversi miglioramenti a livelli visivo. Quindi Uncharted 4, che ricorre al Geometry Rendering con output nativo 1440p poi upscalato a 4K. Infine Ratchet & Clank e For Honor, che usano una tecnica di rendering molto sofisticata, in grado di produrre risultati ancora migliori del Checkerboard Rendering e chiamata Temporal Injection (ideata da Karis/Lottes).
In linea di massima, mentre per i titoli rilasciati precedentemente a PS4 Pro qualunque tipo di “patch” è benvenuto, per i titoli nuovi è desiderabile che, insieme a un eventuale incremento del frame rate o del dettaglio, ci sia anche un aumento di risoluzione nativa rispetto al FullHD. Cerny è molto chiaro su questo punto!

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