Mark Cerny – “Così ho creato PlayStation 4 Pro”

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Un approccio intelligente

Per la GPU di PlayStation 4 Pro è stato adottato quello che Mark Cerny ama definire “un approccio intelligente”. Abbinando quindi un incremento di prestazioni con delle funzionalità specifiche che estendessero le capacità della console ma, aggiunge Mark “senza richiedere un nuovo briefing da 434 pagine agli sviluppatori!”.

Le capacità di PlayStation 4 Pro potranno essere usate in tanti modi differenti.

La prima domanda a cui Cerny e il suo team hanno dovuto rispondere è: quanto aumentare la potenza della console in relazione agli obiettivi che ci si era posti, ossia offrire un incremento sostanziale di risoluzione, dettaglio e frame rate?
“Alla fine abbiamo optato per 4,2 TFLOPS, che è 2,28 volte la potenza della GPU di PS4 standard” spiega Mark. Grazie al miglioramento del processo produttivo (si è passati ai 16nm FinFET) la frequenza di GPU è aumentata del 14%, passando dagli 800MHz ai 911MHz. Inoltre è raddoppiata la dimensione della GPU. “Abbiamo raddoppiato le Compute Unit, passando da 18 a 36. In pratica è come se avessimo affiancato due GPU identiche di PS4 standard” prosegue Mark “Ma in realtà si tratta di una singola GPU, perfettamente simmetrica”. E questo permette di spegnere metà di questa GPU, ottenendo qualcosa di molto vicino a quel che c’è su PlayStation 4 standard. “Per mantenere la compatibilità con gli oltre 700 titoli in circolazione”. Torniamo a uno dei punti cardine del progetto.
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Avviando un titolo che non è stato “patchato” per PlayStation 4 Pro sarà lo stesso sistema operativo della console a riconfigurare i parametri di GPU. “Volevamo essere sicuri che tutti i titoli che già possedevate girassero senza problemi sulla nuova console, senza richiedere delle patch di compatibilità”.
Questo requisito impone dei compromessi; lasciando PlayStation 4 Pro “libera” di esprimere le proprie prestazioni potrebbe garantire frame rate più stabili su titoli che magari presentano delle incertezze. Ma allo stesso modo potrebbero verificarsi problemi di compatibilità… Come sottolinea Mark “Non puoi far girare un gioco su un hardware più performante, senza testarlo e dare per scontato che tutto funzionerà a dovere”.

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