Il nome MechWarrior potrà suonare sconosciuto ai giocatori più giovani, ma i più anziani sicuramente ricorderanno il lontano 1989, quando per la prima volta questo leggendario titolo vide la luce sui nostri PC. La saga MechWarrior poggia le proprie fondamenta sul concetto (non proprio complessissimo, ammettiamolo) di battaglia fra mezzi bipedi corazzati da combattimento… ok, ok, avete ragione: sono i robottoni che si sparano. Proprio loro.
Proprio strongnella customizzazione risiede uno dei punti di forza del giocostrong
Piranha Games ha deciso di rilanciare il brand MachWarrior e di scatenare i robottoni nel mondo dei MMOG (Massively Multiplayer Online Games) con la formula del free-to-play. Già, perché, per giocare a MechWarrior Online, non ci sarà bisogno di sborsare neanche un centesimo, ma basterà scaricare il gioco attraverso il sito ufficiale e collegarsi al server per cominciare la propria avventura. Inizialmente, potremo scegliere fra quattro BattleMech, con caratteristiche che spaziano dal classico “lento e potente” al “veloce ma debole”, e poi decidere se affrontare un tutorial sul movimento del mech (sinceramente non troppo esplicativo e, di conseguenza, “skippabilissimo”) oppure lanciarci in una delle due modalità di gioco vero e proprio disponibili: Assault e Conquest. La prima è un tradizionale death-match a squadre, mentre la seconda un capture & hold dove si devono conquistare degli obiettivi e cercare di tenerli il maggior tempo possibile. Ogni partita portata a termine ci farà vincere della valuta virtuale del gioco, i C-Bill. Con i C-Bill sarà possibile acquistare nuovi Mech, potenziamenti e altre personalizzazioni. Proprio nella customizzazione risiede uno dei punti di forza del gioco, che consente di gestire il nostro mech in tutte le sue parti e di editarlo per colore, alloggiamenti delle munizioni e quant’altro fino a renderlo realmente “unico”.
Nonostante un gioco del genere richieda una grafica il più possibile scalabile, è anche vero che il CryEngine 3 è capace di molto di più.
Appena entrati in arena, ci si accorgerà che la sensazione di “pesantezza” del mezzo è restituita in modo eccezionale, peccato che però non si possa proprio dire la stessa cosa del sistema di controllo. I nostri Mech, infatti, hanno un sistema che vede la parte superiore e quella inferiore indipendenti l’una dall’altra, quindi capita non di rado di trovarsi a sparare in una direzione mentre ci si muove in un’altra. La cosa probabilmente non infastidirà i giocatori più smaliziati, ma può risultare frustrante per i principianti, inoltre il torso non può ruotare a 360° e questo favorisce situazioni paradossali in cui il Mech veloce può girare intorno al Mech grande senza che questo riesca a rispondere al fuoco. Altra nota è il sistema di gestione dei danni che, similarmente a quello che avviene per i controlli, vede ogni parte del corpo separata dal resto: colpite un BattleMech alle braccia e non gli consentirete di sparare, mirate alle gambe e lo bloccherete o quantomeno lo rallenterete. Questo chiaramente favorisce un’idea di attacco “strategico” durante le partite, che tenderà a premiare uno stile di gioco “toccata e fuga” piuttosto che un approccio “scontro a viso aperto”.
Veniamo infine alle vere note dolenti: il gioco online (che, in un gioco esclusivamente online, risulta essere una caratteristica fondamentale). Purtroppo l’assenza di una chat vocale e la forte impronta cooperativa del titolo portano a premiare oltremodo i team online che comunicano attraverso Teamspeak, lasciando il giocatore singolo a fare (quasi soltanto) da bersaglio, vista la scarsa possibilità di comunicare coi compagni di squadra. Anche graficamente, il titolo non è esente da difetti: nonostante un gioco del genere richieda una grafica il più possibile scalabile, è anche vero che il CryEngine 3 è capace di molto di più. I Mech sono molto belli ma un po’ scarni a livello di design, inoltre la scarsa interazione con i fondali pone questo titolo un gradino più in basso di quanto ci aspettassimo.
In conclusione, sicuramente un titolo valido, che fa di un gameplay vario e di un editor molto accurato i suoi punti di forza, e che, visto anche il suo (non) prezzo, si piazza sopra molti altri giochi rivali. Peccato solo che alcuni errori macroscopici lo penalizzano un po’ troppo, impedendo a questo nuovo MechWarrior di attualizzare le sue tante potenzialità. Speriamo in miglioramenti in corsa.