Per l’analista Michael Pachter, l’attach rate dei titoli first party di Sony non è in grado di competere con quello di Nintendo.
L’attach rate non è altro che il rapporto tra il numero di copie vendute di un titolo first party e il numero di console vendute (il tutto espresso poi in percentuale).
Questo valore nel caso dei titoli first party di Nintendo è elevatissimo, mentre nel caso di Sony o anche Microsoft è decisamente più basso.
Pachter spiega che questo è uno dei punti di forza di Nintendo: “Penso che uno dei vantaggi di Nintendo con i suoi titoli first party è che non ci sono molti titoli third party. Quindi non potendo giocare a Call of Duty, Battlefield o GTA su Switch, avete una scelta di giochi meno ampia“.
“Per i possessori di PS4 è molto diverso, possono scegliere tra tantissimi giochi tranne quelli Nintendo. Quindi God of War deve competere con tutti gli altri e diventa più difficile emergere“, ha aggiunto l’analista.
“Si tratta di una logica paradossale per cui la carenza di giochi third party si tramuta in un punto di forza per i suoi first party. Questo è il modello di Nintendo, hanno lanciato Switch nel 2017 e non pretendono di competere con PS4“, conclude Pachter.
L’analista fa comprendere che Switch ha la sua nicchia di mercato anche come seconda console rispetto a chi già possiede già un’altra console, questo fa sì che l’attach rate di titoli come Zelda sia attorno all’80%.
Fonte: Gamingbolt