Micron chiude Crucial: SSD e RAM consumer sacrificati all’intelligenza artificiale

Micron Crucial chiude 2026 memoria per AI DRAM SSD stop

Micron ha annunciato ufficialmente che il marchio Crucial — noto da decenni per SSD e moduli RAM per PC, laptop e gaming — verrà ritirato dal mercato consumer. A partire da febbraio 2026 non saranno più prodotti né venduti nuovi componenti Crucial: RAM, SSD e altri dispositivi di memoria destinati a utenti finali spariranno dagli scaffali.

La motivazione ufficiale è il drastico aumento della domanda di memoria ad alta capacità e alta larghezza di banda da parte dei data-center e delle aziende che sviluppano sistemi per intelligenza artificiale. Micron ha deciso di riallocare le proprie capacità produttive verso questi clienti “strategici”, che rappresentano margini elevati e contratti su larga scala.

Per ora, i prodotti Crucial già in commercio continueranno ad essere venduti fino a esaurimento scorte e Micron ha garantito che l’assistenza e la garanzia resteranno valide anche dopo la chiusura.

Le ragioni del cambio strategico e l’impatto sul mercato

Secondo Micron, la “corsa all’IA” ha generato una domanda senza precedenti di memorie DRAM e storage ad alte prestazioni. Data la scarsità di wafer e di capacità produttiva, è diventato per l’azienda più vantaggioso concentrare risorse su soluzioni enterprise come memoria HBM, moduli per data-center, storage per server, piuttosto che su prodotti consumer a basso margine.

Per il mercato consumer (PC gaming, upgrade, workstation, utenti domestici) la chiusura di Crucial rappresenta un duro colpo: un marchio storico e largamente presente scompare, riducendo le opzioni disponibili. Secondo diversi analisti, ciò potrebbe tradursi in un’ulteriore crescita dei prezzi per RAM e SSD, già messi sotto pressione dalla domanda elevata.

Per chi costruisce PC fai-da-te, aggiorna laptop o lavora con workstation, il risultato è una maggiore scarsità di scelta e un possibile aumento dei costi — soprattutto per configurazioni di fascia media o economica.

Cosa cambia per consumatori, gamer e professionisti

Nei prossimi anni non si troveranno più moduli Crucial nuovi sul mercato dopo febbraio 2026. I kit RAM e SSD consumer diventeranno probabilmente più costosi, a causa di minor concorrenza e domanda altissima. Le opzioni per upgrade o costruzione di sistemi budget o mid-range si ridurranno. Per chi lavora con PC, gaming o editing/media production, sarà importante considerare alternative di marche diverse (es. DDR5 di altri produttori, SSD PCIe/NVMe, memorie enterprise se compatibili).

La mossa come sintomo del dominio crescente dell’IA

La decisione di Micron è uno dei segnali più chiari di come l’esplosione dell’intelligenza artificiale stia ridefinendo non solo il mercato software, ma l’intera filiera hardware. Le risorse — wafer, linee di produzione, memoria — vengono spostate verso data-center, infrastrutture AI e sistemi server ad alte prestazioni. Questo spostamento ha conseguenze reali sui consumatori: componenti un tempo comuni (RAM, SSD) diventano più scarsi e costosi.

In sostanza, per Micron la priorità ora non è più il PC da gioco o l’upgrade domestico, ma l’infrastruttura che alimenta modelli di intelligenza artificiale, cloud computing e data-center globali.

Fonte: Arstechnica

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