Il recente blocco dell’acquisizione di Activision da parte del CMA ha creato non poche discussioni recentemente, con Microsoft che ovviamente è pronta a fare ricorso in tribunale e mostrando determinazione nel completare l’acquisizione. Nell’enorme report di 400 pagine pubblicato dall’ente, emergono nuovi dettagli in merito alle motivazioni dietro la decisione del CMA, tra cui spicca la tematica Xbox Game Pass.
Il CMA è infatti certo che, qualora l’acquisizione si concretizzasse, Microsoft potrebbe decidere di aumentare il prezzo di Xbox Game Pass, giustificata dall’enorme crescita – sia quantitativa che qualitativa – della libreria, che si arricchirebbe di tutti i titoli Activision – Blizzard. Parliamo di pietre miliari dell’industira quali Diablo, World of Warcraft, Overwatch e, soprattutto, il gioco al centro di tutti gli screzi tra Sony e Microsoft: Call of Duty.
“Avere i contenuti Activision su Game Pass rappresenterebbe una nuova opzione per pagare contenuti che sono già acquistabili normalmente su Xbox, e potrebbe solo rappresentare un valore maggiore per lo status quo di alcuni utenti (che, in ogni caso, inizierebbe a mutare solo dopo un po’ di tempo dal completamento dell’acquisizione. In aggiunta, ci aspettiamo che Microsoft possa essere incentivata ad aumentare il prezzo di Game Pass, commensurato al valore dato dall’aggiunta di titoli Activision, e abbiamo riscontrato che persino un aumento modesto di prezzo comporterebbe una riduzione significativa, o addirittura un annullamento, di benefici rilevanti per i consumatori”, spiega il CMA.
L’ente crede, in aggiunta, che i benefici dell’utenza dettati dall’acquisizione, quali l’arrivo di Call of Duty su Xbox Game Pass, non bilancerebbero le eventuali perdite. Non solo una fusione porterebbe a un prezzo più alto di Xbox Game Pass, ma porterebbe Microsoft in una posizione di vantaggio nei confronti di Sony e Nintendo, entrambe sprovviste di servizi paragonabili a Game Pass e i suoi altri prodotti.
“Comprendiamo che avere i contenuti di Activision disponibili su Game Pass sia una prospettiva interessante per alcuni costumatori e qualcosa che, basandoci sui commenti dal pubblico durante la nostra investigazione, sembrerebbe spiegare molto del supporto del pubblico in favore dell’acquisizione. Nel complesso, riteniamo che avere queste opzioni aggiuntive per pagare contenuti che sono già disponibili su Xbox su una base buy-to-play non bilancerebbe il danno generale causato nei confronti della competizione (e, infine, consumatori) che si stanno espandendo nel mercato dei servizi Cloud Gaming”, conclude il CMA.
Fonte: IGN