Microsoft e Bethesda potrebbero integrare elementi di Unreal Engine nel motore di Starfield

Microsoft e Bethesda potrebbero integrare elementi Unreal Engine nel motore di Starfield

Nei giorni scorsi è emersa una voce interessante dalla comunità di gaming: Microsoft potrebbe star aiutando Bethesda Game Studios a potenziare il suo motore di gioco proprietario (Creation Engine) con componenti ispirati all’Unreal Engine. Secondo le informazioni raccolte, questa collaborazione tecnologica sarebbe parte di un grande aggiornamento — spesso indicato come Starfield 2.0 — finalizzato a modernizzare la tecnologia alla base di Starfield e, in prospettiva, dei prossimi titoli Bethesda come Fallout 5 e The Elder Scrolls VI.

Perché si parla di aggiornamento del motore

Il Creation Engine è il motore di gioco proprietario sviluppato da Bethesda e usato per generare alcuni dei suoi titoli più iconici, tra cui Skyrim, Fallout e Starfield. Pur rinnovato nel passaggio a Creation Engine 2 per Starfield, questo motore è considerato da molti meno moderno rispetto alle tecnologie contemporanee come Unreal Engine 5. Per questo motivo, secondo alcuni insider, Bethesda starebbe cercando di integrare nel suo motore elementi tecnici ispirati ad Unreal Engine, allo scopo di migliorare prestazioni, rendering, strumenti e flessibilità tecnologica.

Il coinvolgimento di Microsoft

Secondo quanto riportato dai rumor, Microsoft non si limiterebbe a finanziare Bethesda ma avrebbe attivamente coinvolto alcune sue realtà tecniche interne, in particolare il Microsoft Advanced Technology Group e team con esperienza su Unreal Engine, come The Coalition (lo studio dietro la serie Gears of War), per aiutare nel processo di modernizzazione del motore. La collaborazione non consisterebbe in un passaggio completo a Unreal Engine, ma piuttosto nell’adozione di componenti, workflow e tecnologie ispirati a Unreal che possano essere adattati a Creation Engine.

Starfield 2.0 come banco di prova

La voce più ricorrente collegata a questo progetto è che l’aggiornamento Starfield 2.0, atteso nel corso del 2026, potrebbe fungere da primo banco di prova per queste modifiche. Questo aggiornamento tecnico non sarebbe un semplice patch di contenuti ma una vera e propria evoluzione delle fondamenta tecnologiche, con l’obiettivo di preparare strumenti e pipeline per i futuri giochi Bethesda.

Pur non essendo stato confermato ufficialmente da Microsoft o Bethesda, l’idea è che Starfield 2.0 non sia solo un update normale, ma una fase di test per una versione più moderna e flessibile del Creation Engine, potenzialmente utile per The Elder Scrolls VI e Fallout 5.

Cosa significa “elementi ispirati all’Unreal Engine”

Quando si parla di tecnologie ispirate a Unreal Engine, non si intende che Bethesda abbandonerà il proprio motore per adottare Unreal Engine 5 in toto; invece, si tratterebbe di prendere ispirazione da specifiche tecnologie, filosofie di sviluppo o componenti grafici che hanno reso Unreal Engine uno dei motori più apprezzati nell’industria. Unreal Engine è noto, ad esempio, per il suo sistema di rendering avanzato, per gli strumenti di sviluppo altamente ottimizzati e per funzionalità come Nanite per la geometria virtualizzata o Lumen per l’illuminazione globale. Inserire concetti simili in Creation Engine potrebbe aiutare Bethesda a colmare il gap tecnologico con altri motori di nuova generazione senza abbandonare la propria infrastruttura proprietaria.

Implicazioni per il futuro

Il rumor è stato rilanciato soprattutto sulla base di commenti del giornalista Jez Corden durante un recente podcast, in cui si afferma che Bethesda avrebbe invitato team tecnici di Microsoft per lavorare su questo ammodernamento. Secondo fonti non ufficiali, la collaborazione avrebbe portato a un processo di aggiornamento “cross-team” che coinvolge sviluppatori esperti di tecnologie moderne in campo videoludico.

Gli sviluppatori di Bethesda, dal canto loro, non hanno finora pubblicato dichiarazioni ufficiali sul tema e non è chiaro quanto di questa voce si tradurrà in annunci formali o risultati tangibili nei giochi di prossima uscita.

Se questa integrazione andasse avanti, potrebbe avere implicazioni importanti per la strategia di sviluppo di Bethesda nei prossimi anni. Una versione di Creation Engine più moderna e dotata di tecnologie ispirate a Unreal Engine renderebbe la base tecnica dei nuovi titoli più robusta, sostenibile e potenzialmente più vicina agli standard di rendering e prestazioni che oggi si vedono nei maggiori motori di gioco. Questo potrebbe inoltre facilitare il lavoro degli sviluppatori, ridurre alcune limitazioni storiche del motore e offrire strumenti più evoluti per generare mondi di gioco complessi e dinamici.

Fonte: Twisted Voxel

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