Forse un freno alla manovra da quasi 70 miliardi di dollari intrapresa da Microsoft per mettere le mani su Activision, Blizzard e King. L’organo di controllo messo in piedi dall’Unione Europea per vigilare sull’impatto che le grosse operazioni commerciali avrebbero sui consumatori ha ravvisato diverse perplessità già in passato.
Secondo quanto riportato dal portale Politico, la commissione UE avrebbe deciso di inoltrare alcune note di obiezione ai vertici di Microsoft. Note che, va detto, non sono state rese pubbliche. Non ci è quindi possibile verificare le informazioni in prima persone ma dobbiamo affidarci a quanto riportato dal portale.
I motivi dietro l’obiezione sarebbero da rintracciare nel dubbio che Microsoft, nel caso l’operazione andasse a buon fine, possa potenzialmente rendere esclusivi alcuni contenuti prodotti da Activision Blizzard. Una obiezione che insiste sin dalla notizia della metaforica stretta di mano tra Phil Spencer e Bobby Kotick.
Si tratta, va altresì ricordato, di uno dei punti reiterati più volti da Sony quando questa è stata interpellata dalla vicenda. Jim Ryan, CEO di SIE, in particolare, ha più volte incontrato i vertici dell’organismo proprio per esporre le sue perplessità in merito all’accordo stipulato dai concorrenti con i producer di Call of Duty. Anzi, proprio Call of Duty è uno dei nodi da sciogliere. Spencer ha più volte dichiarato di voler mantenere la serie accessibile a tutti.
Perplessità quelle espresse dall’antitrust europeo, a cui avrebbe risposto un portavoce di Microsoft affermando che la sua azienda avrebbe studiato una soluzione che possa soddisfare tutti. “Troveremo altre strade” pare abbia detto il portavoce a Politico.
La decisione ufficiale dell’Antitrust Europeo arriverà solo nei prossimi mesi. Sul fronte USA infuria la battaglia più dura. La Federal trade Commission ha deciso di risolvere la questione direttamente in tribunale.
Fonte: Politico