Monitor QD-OLED messi sotto stress. Dopo 21 mesi calo di luminosità minimo, svelano i test

Monitor QD-OLED stress test 21 mesi perdita luminosita 2%

Un monitor QD-OLED sottoposto ad uno degli stress test più intensi possibili segnala finalmente un calo misurabile della luminosità, dopo 5.000 ore di utilizzo continuo con interfacce statiche e una media di 60 ore settimanali. La perdita è però di appena il 2%, un risultato che rafforza la fiducia nella durata dei pannelli OLED moderni.

Le condizioni della prova

La prova è condotta sul modello 32″ MSI MPG 321URX con pannello QD-OLED Samsung, seguendo un protocollo deliberatamente “estremo”: luminosità fissa a 200 nits, barra delle applicazioni visibile, assenza (o minima) attivazione di risparmio energetico — condizioni quanto più vicine a quelle peggiori per la vita di un OLED.

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Il calo di luminosità dopo 21 mesi

Fino a circa 18 mesi di utilizzo (oltre 4.500 ore), il monitor aveva mantenuto una luminosità di picco stabile a 243 nits. Nel test aggiornato a 21 mesi, la luminosità di picco è scesa a 238 nits: una diminuzione quantificabile ma pari a circa il 2%, probabilmente sotto la soglia di percezione dell’occhio umano.

Burn-in: i primi mesi restano i più critici

Per quanto riguarda gli artefatti da burn-in: questi si erano manifestati in larga parte nei primi 3–6 mesi del test (linea centrale, tracce nella zona della barra delle applicazioni), e da allora la degradazione è proseguita in modo molto lento. Dal sesto mese in poi fino al ventunesimo, le differenze visibili sono minime.

La variazione della temperatura colore

Anche la temperatura colore ha subito un lieve cambiamento: uscita di fabbrica a circa 6441 K, scesa a ~6352 K entro il 12° mese e rimasta stabile.

Cosa suggerisce il test sul lungo periodo

Nel complesso, il test — pensato come “worst-case scenario” — suggerisce che un QD-OLED in utilizzo normale potrebbe mantenere un comportamento visivo stabile per molti anni prima che il degrado diventi percepibile.

Rischi residui e considerazioni finali

Tuttavia, la prova non elimina del tutto i rischi: l’uso prolungato di interfacce statiche, luminosità elevata e assenza di pause accelera inevitabilmente il degrado. Per chi lavora molte ore al PC con elementi fissi sullo schermo, questi risultati — pur incoraggianti — richiedono comunque cautela.

Fonte: Monitors Unboxed

Ultimo aggiornamento 2023-04-26 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API

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