L’annuncio che Monster Hunter 4 sarebbe stato un titolo per 3DS ha spiazzato molti giocatori. In tanti si aspettavano l’arrivo di un capitolo su 3DS come effettivamente è avvenuto con Monster Hunter 3G, ribattezzato 3 Ultimate da noi, ma nessuno si sarebbe mai aspettato che nella stessa occasione fosse annunciato pure il nuovo capitolo della saga, che tutti si aspettavano per home console.
Da allora è ormai passato molto tempo, in Giappone il quarto capitolo della saga è uscito riscuotendo il solito successo che accompagna ogni capitolo di Monster Hunter. Nel frattempo i fan occidentali hanno atteso, impazienti di avere qualche notizia riguardo la release occidentale del gioco, finché qualche settimana fa Capcom ha deciso di rompere gli indugi annunciando la versione riveduta e corretta di Monster Hunter 4, denominata 4G in Giappone, e nella stessa occasione ha annunciato l’arrivo in occidente di questa versione, che da noi si chiamerà Monster Hunter 4 Ultimate, seguendo le orme del suo immediato predecessore. Un annuncio che ha risposto alle attese dei fan occidentali della saga, ma che porta con sé anche una data non certo prossima; l’uscita infatti è fissata per i primi mesi del 2015.
Col senno di poi Capcom ha fatto una scelta più che azzeccata, riportando nella terra del sol levante un clamoroso successo di vendita. Non è un segreto che in Giappone, dove Monster Hunter è quasi una religione, la serie su console portatili è apprezzatissima. Non a caso in poche settimane il quarto capitolo ha già superato il suo predecessore, uscito su Wii, come numero di copie vendute. Dal punto di vista commerciale quindi Capcom non ha sbagliato nulla, ma dal punto di vista ludico quali sono le novità che tengono ancora incollati così tanti giapponesi al proprio 3DS e fanno attendere impazientemente anche noi fan occidentali della saga?
Ciò che Capcom ha voluto mettere in mostra fin dall’annuncio del gioco è un nuovo modo di approcciare la caccia ai mostri. Al nostro cacciatore sarà data la possibilità sfruttare la conformazione del terreno a proprio vantaggio, sarà possibile scalare pareti verticali con facilità oppure lanciarsi da sporgenze direttamente addosso al mostro, cercando di buttarlo a terra e nel frattempo facendo in modo di non essere disarcionati. Ci potremmo trovare anche a combattere in arene su più livelli, come per esempio un’immensa ragnatela. È stata aggiunta anche la possibilità di attaccare mentre saltiamo, un colpo diverso per ogni tipologia che va ad aggiungere altra varietà all’azione. I mostri però non staranno certo a guardare mentre noi ci arrampicheremo sulle pareti o cercheremo di saltargli addosso. Anche i moveset dei boss sono stati modificati per adattarsi al nuovo modo di giocare… così ci troveremo ad affrontare mostri volanti che cercano di buttarci giù da una parete verticale, oppure altri che si attaccano direttamente ai muri per venire a infastidirci. A tutto questo si aggiunge un’altra novità per la serie: la distruttibilità dell’ambiente. Sotto i poderosi colpi delle bestie che andremo ad affrontare, capiterà spesso di ritrovarci con la terra che si sgretola sotto i piedi, o un muro di roccia dal quale stavamo per lanciarci sul nemico che va in frantumi.
Un’altra delle caratteristiche che contraddistingue da sempre Monster Hunter è il suo bestiario. Nel mondo di Monster Hunter possiamo quasi riconoscere un vero e proprio ecosistema, mostri erbivori e praticamente innocui, carnivori fastidiosi e pericolosi, e infine i giganteschi boss, obbiettivo principale delle nostre cacce. Un bravo cacciatore deve imparare a conoscere questo ecosistema, perché è l’unico modo per capire le condizioni fisiche del proprio bersaglio. Non ci sono barre a dirci quanta vita rimane al mostro di turno, bisogna cogliere i segnali, la sua stanchezza o i suoi attacchi a vuoto, e per questo che non è facile iniziare, ma una volta imparate le basi, cacciare diventa estremamente gratificante.
Nella quarta iterazione della serie il numero di mostri è davvero cospicuo: 20 mostri piccoli, 51 grandi per un totale di 71 creature. La lista questa volta comprende molte vecchie conoscenze, come Yan Kut-Ku, Rathalos, Rathian e Khezu provenienti dalla prima generazione, Congalala e Tigrex della seconda, Lagombi, Jaggi, Zinogre e Bracchidios della terza… solo per citarne alcuni.
Le new entry invece saranno 16 di cui 14 mostri grandi. Questi sono i numeri che riguardano Monster Hunter 4, mentre in Monster Hunter 4 Ultimate ancora non ci è dato sapere il numero preciso di creature che ci troveremo ad afforntare, ma seguendo gli standard dei capitoli precedenti siamo certi che ci saranno molte aggiunte anche in questo nuovo capitolo.
Mancheranno i mostri e le aree acquatiche questa volta, e sarà aggiunto un nuovo status alterato: una specie di virus che potrà infettare i mostri e addirittura riportarli in vita più aggressivi di prima.
Tutti alle armi!
Per affrontare questa sfilza di mostri colossali bisognerà essere veramente preparati, e Capcom per fortuna non ci fa mancare nulla. Tutti i 12 tipi di armi esistenti tornano in questo capitolo, il che significa 12 approcci completamente diversi alla caccia, dal lentissimo ma potente spadone, alle agili e velocissime doppie lame, alle balestre tattiche, alle difensive lance, ce n’è per tutti i gusti, senza dimenticare che i moveset di ogni arma sono stati migliorati con l’aggiunta di nuove mosse che sfruttano l’ambiente. Ma qui entrano in gioco anche 2 grandi novità, ovvero 2 nuove tipologie di armi: l’Insect staff e la Charge Axe. L’Insect Staff consiste in un lungo bastone, alle cui estremità sono presenti una lama e una bocca da fuoco leggera; è un arma molto agile e veloce, che permette di colpire rapidamente. Inoltre può anche essere usata come un’asta per spiccare un balzo che può permettere di lanciarci direttamente addosso al mostro, oppure di schivare rapidamente. Ma un’altra caratteristica fondamentale di quest’arma è un grosso coleottero che possiamo controllare a piacimento. Questo grosso insetto potrà essere mandato ad attaccare il nemico, succhiando da esso energia. Ma non è finita qui, richiamandolo potremo usare quell’energia per ottenere un potenziamento temporaneo, che può essere ad esempio un bonus all’attacco o alla difesa, o un aumento temporaneo della resistenza. Un’arma quindi rapida e al tempo stesso molto tattica, che piacerà sicuramente a coloro che prediligono un approccio un po’ più ragionato. All’opposto c’è la Charge Axe, un arma principalmente dedicata a coloro a cui piace attaccare a testa bassa. Si tratta di un arma mutevole, come la Swich-Axe, ma stavolta oltre alla forma di ascia abbiamo quella di una spada e scudo.
Il giocatore potrà passare da una forma all’altra in maniera rapida, anche nel mezzo di una combo, e potrà sfruttare i vantaggi di entrambe le forme, grande potenza e raggio d’azione come ascia mentre da spada e scudo si avrà la possibilità di parare e attaccare rapidamente. Inoltre anche quest’arma possiede un potere speciale, un colpo che accumula energia e poi la rilascia, provocando immensi danni al nostro bersaglio.
Trama e Multiplayer
Di cose da far venire l’acquolina in bocca ai fan della saga ce ne sono già moltissime come abbiamo visto, ma le novità non sono finite qui. Questa volta la trama avrà un ruolo di maggior peso, nei vari trailer rilasciati abbiamo avuto modo di vedere tante cutscene e tanti personaggi non giocanti, coi quali il nostro cacciatore dovrà interagire. In più non ci sarà un solo villaggio come hub centrale per le missioni, ma il protagonista si muoverà insieme a una carovana. Per ultimo, ma non meno importante, segnaliamo il ritorno della modalità di gioco online. Il difetto più grande che affliggeva la versione 3ds di Monster Hunter 3 Ultimate era proprio la mancanza del gioco online, mentre con Monster Hunter 4 avremo di nuovo la possibilità di cacciare insieme ai nostri amici connessi alla rete, in gruppi da 4 giocatori come da tradizione per la serie.
Monster Hunter è una serie tanto amata in Giappone quanto di nicchia in occidente. Il gameplay da sempre molto rigido e basato sulla raccolta di materiali è molto adatto al pubblico orientale, mentre meno per quello occidentale. In pratica Monster Hunter o lo si ama o lo si odia, non ci sono vie di mezzo. Sicuramente per coloro che amano la serie questo quarto capitolo è attesissimo, il tanto sperato annuncio finalmente è arrivato e adesso non ci resta che aspettare ancora un anno per poter mettere le mani sulla versione riveduta e corretta dell’ultimo capitolo della saga Capcom. Un attesa che sarà interminabile per molti ma che alla fine ci porterà un capitolo ricco di novità e con una quantità di contenuti veramente immensa, che saprà saziare la fame di ogni appassionato.