I fan si stavano chiedendo da tempo a quale saga avrebbe lavorato Peter Jackson dopo la trilogia de Lo Hobbit, e la risposta è finalmente giunta. Il regista ha comunicato sulla propria pagina Facebook di avere in cantiere un nuovo progetto, l’ambizioso adattamento cinematografico di Mortal Engines, serie sci-fi distopica scritta da Philip Reeve. Dietro la macchina da presa ci sarà Christian Rivers, che ha lavorato con Jackson per venticinque anni (vincendo peraltro un Oscar per gli effetti visivi di King Kong).
Alla sceneggiatura ci penserà lo stesso Peter Jackson, insieme alla moglie nonché partner creativa Fran Walsh e alla sua solita collaboratrice Philippa Boyens, ovvero lo stesso team che si è occupato delle trilogie dedicate ai romanzi di Tolkien. Per quanto riguarda la trama sappiamo che la storia sarà ambientata in una Londra steampunk, in un futuro immaginario. Le città si spostano (per questo sono dette “città trazioniste”) per avvicinarsi alle ultime risorse che offre la Terra, e il protagonista è un orfano quindicenne di nome Tom Natsworthy, che un giorno incontrerà una ragazza che cambierà la sua vita per sempre.
La produzione di Mortal Engines inizierà in Nuova Zelanda a marzo 2017, in collaborazione con Universal Studios.
FONTE: Deadline
