Ammetto di non aver mai giocato al vecchio Mount and Blade Warband, quello uscito per PC nel lontano 2010, ma da appassionato di storia medievale e giochi di ruolo quale sono la possibilità di mettermi a capo di una mia compagnia di uomini di ventura era troppo allettante per farmela sfuggire. Così mi son ritrovato davanti alla mia PlayStation 4, ad avviare quello che sapevo essere stato uno dei più acclamati RPG strategici di sempre; purtroppo però, il tempo sembra non essere stato molto indulgente con questo gioco, che dopo sei anni di veneranda anzianità si sarebbe meritato un porting migliore da parte di TaleWorlds.
La guerra non cambia mai, ma dovrebbe
Tecnicamente parlando, il passaggio su console di Mount and Blade Warband si dimostra subito come la tessera di mosaico più traballante. Quell’anello danneggiato che potrebbe far sfaldare la nostra cotta di maglia nel bel mezzo della nostra battaglia più importante. Essendo un gioco principalmente tattico, quello che subito risulta evidente è che l’assenza di un mouse e di una tastiera è decisamente grande. Se nel gioco originale su PC potevamo gestire le battaglie più grandi con vari tasti pre-impostati, impartendo ordini a ogni formazione del nostro esercito, con un joypad diventa tutto più complicato. Tra un fendente e l’altro, tra una parata e una schivata, i tasti a nostra disposizione per gestire sagacemente i nostri uomini diverranno ben presto scomodi, tanto da mettere a repentaglio la nostra ascesa al potere. Armatevi di pazienza, ve ne servirà davvero tanta prima di padroneggiare tutti i comandi a disposizione in maniera abbastanza fluida. Il porting ha inoltre fatto perdere traccia del supporto alle mod, un elemento troppo importante per un gioco nel 2016 e che avrebbe consentito ai più preparati di compensare alcune delle lacune più grandi da punto di vista grafico. Infine, è completamente assente una localizzazione in italiano, fattore che i gioco incredibilmente vasto e complesso come Mount and Blade Warband sarebbe stata di grande aiuto per i meno avvezzi con la lingua anglofona. Una serie di errori e mancanze che fanno pensare a come mai TaleWorlds abbia deciso di aspettare così tanto per far uscire questo gioco anche su Xbox One e PlayStation 4. Un peccato davvero mortale che influenza in maniera decisamente negativa il risultato finale, e il conseguente voto.