Anche quest’anno a Napoli, più precisamente nella mostra d’Oltremare a Fuorigrotta, ha avuto luogo il Napoli Comicon, giunto alla sua sedicesima edizione. La fiera ha attirato cosplayer e appassionati di fumetti, anime e videogame da tutta Italia. Noi di Videogiochi.com ovviamente non potevamo mancare, anche se come era ovvio ci siamo concentrati più sul lato videoludico dell’evento, ovvero il Gamecon. Gli organizzatori hanno cercato di fare le cose in grande, dedicando al Gamecon addirittura un intero padiglione. Gli sponsor che hanno aderito all’iniziativa erano davvero tanti: Riot Games, GameStop, Personal Gamer, Esl, Food 4 Gamers e Red Bull. Per quanto riguarda le attività organizzate dunque, è stato offerto ai partecipanti una vasta scelta di intrattenimenti.
A catturare maggiormente la scena è stata la Riot Games, che come l’anno scorso ha dato la possibilità ai giocatori di salire sul palco per giocare a League of Legends. Lo stand ha ospitato partite amichevoli, match della LOL Univerity, ovvero incontri giocati dagli studenti appartenenti ai vari atenei della Campania (purtroppo non siamo riusciti a salire sul palco per disputare un match), alcuni mini-giochi con in palio dei gadget, esibizioni di cosplayer e soprattutto la finale delle LGP Series. Oltre a partecipare alle varie iniziative organizzate dalla Riot, i partecipanti alla fiera hanno avuto la possibilità di provare a qualificarsi per la Nismo GT Accademy 2014.
La fiera ha attirato cosplayer e appassionati di fumetti, anime e videogame da tutta Italia.
I giocatori infatti, tramite delle postazioni di guida, hanno potuto giocare a Gran Turismo 6 e, mentre nelle giornate di giovedì e venerdì la simulazione era solo a scopo di divertimento, sabato e domenica le cose si sono fatte più serie, e i “piloti” più veloci sono riusciti a qualificarsi e proseguire il loro sogno nella Nismo GT Accademy 2014. Purtroppo abbiamo desistito dal giocare a GT 6 data l’enorme attesa per riuscire ad accedere a una delle postazioni. Durante il nostro vagare all’interno del padiglione poi, abbiamo avuto la possibilità di provare LEGO Lo Hobbit senza neppure dover fare una fila enorme, dato che a quanto pare le persone erano interessate ad altri giochi. Quindi tranquillamente ci siamo dedicati a passare ben dieci minuti in compagnia di Bilbo e della sua compagnia all’interno di una Terra di Mezzo interamente ricostruita con grafica LEGO. Oltre a questo, abbiamo avuto la possibilità di giocare anche a Trials Fusion, il motocross racer pubblicato da Ubisoft. C’è da dire che anche in questo piccolo stand c’è stato modo di giocare senza dover attendere molto. Da apprezzare molto anche l’iniziativa di Red Bull: chiunque acquistava una delle loro bevande, riceveva un gettone da usare o nei cabinati (purtroppo sempre spenti al nostro passaggio), oppure usarli nei simulatori di formula uno, dove siamo stati catapultati nell’abitacolo virtuale di una vettura da formula uno. Davvero una bella iniziativa.
Purtroppo però bisogna sottolineare anche i pochi torneo organizzati in questa edizione del Gamecon. Negli anni scorsi infatti, sono stati proposti tornei a premi per vari videogiochi: Starcraft II, Fifa, Call of Duty, Battlefield, Combat Arms. Quest’anno invece Personal Gamer ha deciso di organizzare solo due tornei: uno di FIFA 14 e un altro per Call of Duty: Ghosts. Molte persone si sono lamentate della poca scelta per quanto riguarda i tornei a cui partecipare e questa è stata sicuramente la nota più negativa dell’intera area videoludica della fiera. Nel complesso, il Gamecon ha attirato un gran numero di persone al suo interno, ma nonostante le varie iniziative organizzate, a nostro parere resta ancora un evento grezzo a cui viene data poca importanza rispetto al resto della manifestazione.