Naughty Dog, parla il co-fondatore: vendere a PlayStation è stata la scelta giusta

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Andrew Gavin, co-fondatore di Naughty Dog, ha spiegato i motivi dietro la vendita di Naughty Dog a Sony PlayStation, affermando di come questa si sia rivelata essere una delle migliori acquisizioni di sempre per PlayStation Studios. Naughty Dog è, forse, il team che più di tutti ha rappresentato la Sony PlayStation delle ultime due generazioni, grazie a IP di successo come Uncharted e The Last of Us che si sono rivelate essere importantissime per il successo di PlayStation 3 prima e PlayStation 4 poi, tanto da sembrare di essersi quasi dimenticata dell’esistenza di un certo Jak and Daxter.



Naugthy Dog: vendere a PlayStation è stata la scelta giusta

“Perché abbiamo venduto Naughty Dog? È una domanda che mi viene posta continuamente. La risposta è semplice: il budget dei giochi era schizzato alle stelle”, scrive Andrew Gavin sul proprio profilo LinkedIn. “Quando abbiamo avviato Naughty Dog negli anni ’80, le spese di sviluppo dei videogiochi erano gestibili. Abbiamo fatto tutto da soli, riversando i profitti da un videogioco all’altro”, continua Gavin, il quale ha poi proceduto a fare un po’di esempi piuttosto eloquenti.

Lo sviluppo dei loro primi giochi, avvenuto negli anni ’80, costava circa 50.000 dollari ciascuno. Già sul finire degli anni ’80 e sull’inizio degli anni ’90, le spese erano raddoppiate. Il vero punto di svolta arrivò però con lo sviluppo di Crash Bandicoot, costato 1,6 milioni di dollari. Da lì, le spese sono aumentate considerevolmente. Il primo Jak and Daxter costò 15 milioni di dollari. Il terzo capitolo, e in generale il costo dei Tripla A del 2004, era di circa 45-50 milioni.

“Dal 2004, il costo dei giochi AAA come Jak 3 si aggirava tra i 45 e i 50 milioni di dollari. E sono aumentati da allora. Ma nel 2000 eravamo ancora in grado di autofinanziare ogni progetto, e lo stresso di finanziare autonomamente questi budget in perenne crescita era enorme.Non eravamo solo noi. Si trattava (e si tratta tuttora) di un problema sistemico nello spazio degli AAA. Gli sviluppatori non hanno quasi mai le risorse per finanziare i propri giochi, il che offre agli editori una notevole influenza”.

“Vendere a Sony non significava solo garantire un futuro finanziario per Naughty Dog. Si trattava di dare allo studio le risorse per continuare a creare i migliori giochi possibili, senza essere schiacciati dal peso dei costi folli e dalla paura paralizzante che un solo errore avrebbe rovinato tutto. Guardando indietro, è stata la scelta giusta. I giochi AAA sono solo diventati più costosi da allora. Oggi un gioco a grosso budget può facilmente costare 300, 400 o addirittura 500 milioni di dollari per lo sviluppo”, ha concluso Gavin.

Naughty Dog è ora al lavoro su Intergalactic: The Eretic Prophet, un videogioco action di stampo fantascientifico ispirato a prodotti iconici quali Akira e Cowboy Bebop. Il team è anche al lavoro su un secondo videogioco la cui identità, però, è al momento sconosciuta.

Fonte: LinkedIn