Era il 23 giugno del 1996 quando Nintendo si accingeva a lanciare sul mercato la sua nuova console, destinata a rimanere nel cuore di milioni di appassionati del gaming e della casa della grande N. Stiamo parlando del Nintendo 64, la prima console a 64 bit (e anche l’unica mai uscita sul mercato con questa tecnologia), erede del rivoluzionario e fortunatissimo SNES (Super Nintendo Entertainment System) che ancora oggi ha tanto da insegnare su come concepire videogame e dato vita a franchise di giochi che sopravvivono ancora oggi.
Ora, dai noi europei la console arrivò circa un anno dopo, precisamente il 1 marzo del 1997, distribuita dal Gruppo Giochi Preziosi sul nostro territorio. Se da una parte Nintendo scelse di passare alla tecnologia a 64 bit mentre altri sceglievano il 32 bit, fece discutere molto il desiderio di Nintendo di conservare il supporto della cartuccia per i giochi, quando ormai tutti stavano passando verso il CD-ROM, questo ovviamente per scongiurare la pirateria. Fenomeno che su CD era piuttosto diffuso (basti solo pensare come uno dei ‘punti di forza‘ di PlayStation fu la possibilità di modificarla per far girare giochi pirati su CD in modo spendere cifre irrisorie per i giochi).
Anche il suo gamepad chiamato “Tricorno” per la sua particolare forma, presentava un design molto accattivante e futuristico, con la levetta analogica centrale e uno sportello posto sul retro del controller chiamata espansion pack, che permetteva il supporto a periferiche dedicate che andavano dal rumble pack per le funzioni di vibrazione, il controller pack per l’espansione di memoria sui giochi che lo supportavano, e il transfer pack che permetteva lo scambio di dati tra il Nintendo 64 e il Game Boy e che fece la sua fortuna con giochi come Pokémon Stadium 1 e 2 che permettevano di poter trasferire i Pokémon catturati nei giochi per Game Boy direttamente su Nintendo 64 per ammirarli in 3D e farli scontrare nelle arene del titolo per N64.
Nintendo 64 segnò di fatti una vera e propria rivoluzione nel mondo dei videogiochi, presentando per la prima volta nella storia dei videogiochi un’esperienza tridimensionale completa, con titoli di qualità che hanno fatto la storia dei loro stessi generi. La console piazzò sul mercato circa 30 milioni di unità nel suo arco di vita che si concluse il 2 aprile 2002.
Tra i giochi più noti per la console possiamo citare alcuni titoli che ancora oggi fanno scuola su come concepire un videogioco e che sono stati oggetto anche di alcune rimasterizzazioni in HD o con delle vesti più moderne:
6. Grazie Nintendo 64!
Questi erano i 5 giochi più famosi per Nintendo 64 che l’hanno accompagnato nella sua gloriosa storia, ma una piccola menzione d’onore va fatta per un gioco di nicchia che tuttavia rimane una piccola perla per la sua particolarità. Conker’s Bad Fur Day, un gioco con simpatici animaletti politicamente scorretto e irriverente e con evidenti citazioni al film Arancia Meccanica, un gioco che mai ci saremmo aspettati di vedere su una console Nintendo ma che per tutti coloro che l’hanno giocato è rimasto una pietra miliare.
Ancora una volta, facciamo i migliori auguri al Nintendo 64, e chissà che Nintendo non decida di commercializzare una sua versione mini, come accaduto per le sue altre storiche console sorelle maggiori di N64?