
Nintendo ha deciso di incrementare significativamente la produzione della sua nuova console, la Nintendo Switch 2, preparando un volume di unità che supera di gran lunga le stime iniziali. Secondo fonti vicine all’azienda, la richiesta ai fornitori internazionali è stata di circa 25 milioni di console entro fine marzo 2026, con l’intento di soddisfare una domanda che si prefigura storica. Questo allineamento tra produzione e ambizione riflette la fiducia di Nintendo nella capacità del dispositivo di superare non solo le aspettative interne, ma anche quelle degli analisti.
Perché Nintendo aumenta la produzione
Le ragioni dietro questa decisione sono multifattoriali. In primo luogo, la Switch 2 ha avuto un lancio in grande stile, diventando la console Nintendo più venduta nei primi giorni di disponibilità. Secondo l’azienda sono state vendute oltre 3,5 milioni di unità in solo quattro giorni dal debutto. Inoltre, la società aveva inizialmente previsto di vendere 15 milioni di unità entro marzo 2026, ma con i numeri attuali e le tendenze in crescita gli analisti stimano che le vendite possano raggiungere o superare i 20 milioni in quel periodo.
Dal punto di vista produttivo, Nintendo ha chiesto ai suoi partner globali di aumentare volumi e disponibilità per affrontare la stagione natalizia e i lanci dei titoli principali. Questo approccio anticipato aiuta a evitare problemi di scorte, un tema che nei cicli precedenti ha penalizzato altre console.
Cosa significa per il mercato e per gli utenti
Aumentare la produzione significa che più giocatori potranno acquistare la console senza problemi di disponibilità. Questo può tradursi in un impatto positivo per il mercato europeo e italiano, dove spesso le console di nuova generazione soffrono di scorte limitate. Per Nintendo è un segnale molto forte: l’azienda non solo prevede una crescita elevata della domanda, ma punta anche a soddisfarla direttamente.
Dal lato dell’utente, una maggiore disponibilità potrebbe significare bundle più competitivi, promozioni più frequenti e minor rischio di rivendita con sovraprezzo. Tuttavia, alcuni analisti avvertono che un aumento di produzione troppo ottimista può avere controindicazioni se la domanda non viene confermata fino alla fine dell’anno fiscale. In particolare, resta da monitorare il prezzo della console, che è significativamente superiore a quello del modello precedente, e i futuri titoli esclusivi che giustificheranno la spesa.
Previsioni e tempistiche
Il target di produzione di 25 milioni di unità entro marzo 2026 indica che Nintendo sta pianificando un ciclo di vita molto forte per la Switch 2 già dal primo anno, sfruttando la stagionalità autunnale e il periodo natalizio. Con analisti che stimano vendite attorno ai 20 milioni entro la stessa data, l’azienda si pone l’obiettivo di superare le proprie stime e segnare un anno da record. Altri fattori critici saranno l’ecosistema software, le esclusive Nintendo e le condizioni competitive nel settore console.
Fonte: Eurogamer
















