A inizio anni ’90 quando PlayStation ancora non esisteva, Sony era fortemente intenzionata a fare un passo in avanti con la sua divisione Sony Computer Entertainment il cui CEO era Shigeo Maruyama.
Maruyama aveva già in testa l’idea di una console che adottasse i nuovi supporti CD-ROM come sistema di archiviazione. Questo sia perchè Sony era leader nella produzione di lettori CD, sia perchè dotati di una elevata capacità di memoria se paragonati alle cartucce del NES classico.
Nel 1990 l’amministratore incaricò Ken Kuratagi di contattare Nintendo che aveva da poco realizzato i primi prototipi del Super Famicom o Super Nintendo. Ma la console nei piani di Sony era anni luce avanti allo SNES, che ai loro occhi sembrava solo un giocattolo per bambini.
Nintendo obiettò che i CD-ROM erano lenti, richiedevano 20-30 secondi per l’avvio, mentre le cartucce consentivano un avvio pressochè istantaneo dei giochi. Si giunse all’idea di una console ibrida che supportasse sia CD-ROM che cartucce.
Purtroppo le cose non sono andate in porto. Maruyama non spiega i motivi per cui l’accordo è saltato, ma ha elogiato Ken Kuratagi per esser stata l’anima di PlayStation per gli anni a seguire.
Fonte: Polygon