Una console Nintendo Switch è stata letteralmente “fatta a pezzi” per scoprirne il contenuto e l’hardware interno.
Stavolta niente di illegale, o meglio non si tratta di console rubate, ma legalmete conferite da Nintendo alla stampa per le recensioni.
Aprendo la console le prime cose che si notano sono la batteria e il sistema di dissipazione del calore.
Della batteria ne abbiamo già parlato tempo fa quando vennero diffusi i dati tecnici ufficiali. La console avrà un’autonomia che varierà da 3,5 a 6 ore di gioco, con una media di poco superiore a 4 ore (dati dichiarati da Nintendo e testati con The Legend of Zelda: The Breath of the Wild). La batteria ha una capacità di 4130mAh e nell’apposito dock può essere ricaricata interamente in 3 ore. La sostituzione può essere richiesta tramite customer care Nintendo.
Il sistema di raffreddamento adotta una ventola con flusso d’aria convogliato e una grossa heatpipe piatta in rame.
Rimuovendo batteria e dissipatore, si arriva al cuore della console dove sono presenti la GPU e la RAM.
La GPU Nvidia è marchiata ODNX02-A2, e dovebbe essere una versione modificata del chip Tegra X1, probabilmente con architettura Maxwell.
La RAM installata è 4GB prodotta da Samsung, suddivisa in due chip LPDDR4 con una velocità di trasferimento dati di 3200Mbps e frequenza di 2.666MHz.
Fonte: Nintendo Life