No Man’s Sky e pubblicità ingannevole: le accuse iniziano a crollare

no man's sky

La lunga diatriba che ha visto No Man’s Sky e Steam al centro di un’accusa di pubblicità ingannevole, per una volta, sembra volgere a favore degli sviluppatori.

L’Advertising Standards Autority ha infatti deciso che Hello Games, o chi per lei, non ha in alcun modo raggirato gli utenti e che la sua campagna pubblicitaria non può quindi essere reputata “contraria alle regole”.

“Le immagini e video utilizzati nelle pubblicità sono stati creati utilizzando materiale del gioco, con addetti al marketing che hanno provato a far apparire No Man’s Sky nella miglior luce possibile”, possiamo infatti leggere nel comunicato ufficiale.

“Tenendo questo in considerazione, abbiamo deciso che l’impressione generale scaturita dal materiale pubblicitario fosse coerente con il gioco finale e che i video pubblicati sia da Hello Games che dalle terze parti non hanno fatto nulla per alzare esageratamente le aspettative. Siamo perciò giunti a conclusione che il titolo non ha violato le regole”.

“I contenuti del gioco sono generati proceduralmente, nel momento in cui vengono offerti dal giocatore. Questo processo consiste in algoritmi che determinano le probabilità di incontrare, per esempio, creature con aspetti peculiari, comportamenti precisi o che vivono in habitat differenti”.

L’ASA ha quindi ribadito che l’esperienza varia enormemente da giocatore a giocatore, ma che questo non era mai stato nascosto dal team di sviluppo. Al contrario, considerando come il gioco fosse stato pubblicizzato, sarebbero dovuti essere gli acquirenti a capire che era improbabile ritrovare le medesime situazioni viste nei trailer d’annuncio.

Sulla questione dell’interfaccia e del sistema di mira differente dalla prima presentazione, l’ASA concorda con le accuse, ma sottolinea anche che cambiamenti del genere sono comuni e poco importanti, tant’è vero che nessuno li considererebbe aspetti vitali, in fase d’acquisto.

Il comunicato prosegue poi sui tempi di caricamento tra un sistema e l’altro, sulla qualità grafica e sulla “mancanza” di guerre tra fazioni. In tutti i casi, l’ente si è schierato a favore di Hello Games. Potete leggere anche il documento intero, nel caso foste interessati.