No Man’s Sky: un giocatore non ha ancora lasciato il suo pianeta iniziale

I pianeti di No Man’s Sky sono così vasti che un giocatore ha trascorso 30 ore esplorando il suo pianeta iniziale, chiamato Kahbaatangs. Scoperto dal giocatore ventisettenne Jorgen Fernandez, è composto perlopiù da un deserto arido con cicli di pioggia di 24 ore. Riguardo al pianeta, Fernandez afferma: “La cosa peggiore del mio pianeta è la mancanza di vita e di diversità.”

Kahbaatangs è, francamente, il tipo di pianeta da cui la maggior parte dei giocatori fuggirebbero il prima possibile. Ma non Fernandez, che avrebbe aggiunto: “Per fortuna, non si tratta di un ambiente ostile.”

no-mans-sky-01

Inizialmente, il giocatore avrebbe deciso di esplorarlo a fondo perché motivato a superare i fastidiosi limiti di inventario iniziali di No Man’s Sky prima di avventurarsi nel resto della galassia. Dichiara pertanto: “Tutto è cominciato quando ho fatto incetta di materie prime e rapidamente mi sono trovato a corto di slot nell’inventario. Fortunatamente mi sono imbattuto in un venditore e ho potuto scaricare tutta la mia roba. Poi, dopo il decollo, ha trovato un Drop Pod dove ho scoperto che avrei potuto comprare più slot per la tuta. Così mi sono imbarcato in una missione per rintracciare tutti i Drop Pod, le navicelle schiantate e i venditori presenti sul pianeta.”

Lungo il suo cammino, Fernandez ha anche cercato di scoprire tutte le piante e gli animali di Kahbaatangs ed è ancora alla ricerca di forme di vita. È assurdo pensare di trascorrere decine di ore su un singolo pianeta ma, a quanto pare, Kahbaatangs trova ancora piccoli modi per sorprendere il giocatore, che conclude: “Mi è piaciuta la mia esperienza su questo pianeta… Una cosa è certa, non vedo l’ora di lasciarlo ed esplorare il resto della galassia!.”

FONTE: Kotaku