Ci sono titoli che impiegano così tanto ad essere sviluppati che, dopo anni, si comincia a temere che non vedranno mai la luce. Fortunatamente, l’amatissima saga di Kingdom Hearts sta finalmente per arricchirsi di un nuovo capitolo: il tanto atteso terzo episodio.
Resta però una domanda: com’è stato possibile che i tempi di sviluppo si siano dilatati così tanto?
A rispondere è il director di Kingdom Hearts III, Tetsuya Nomura, secondo cui la questione era “fuori dalla sua portata“.
Non sarebbe infatti lui ad averci messo troppo tempo a lavorare sul gioco; il fatto è che a un certo punto dello sviluppo “è stato deciso di utilizzare un engine esterno“, l’Unreal Engine 4, e hanno dovuto cambiare un po’ tutto.
“Sfortunatamente ci è voluto del tempo per tornare indietro e ricominciare da capo“, ha infatti spiegato. “È stato un contrattempo, ma si è trattato di una scelta che la compagnia ha dovuto fare e, perciò, inevitabile“.
Nomura sostiene anche di aver dovuto fare i conti con le priorità di Square Enix, che ha voluto concentrarsi prevalentemente su altri progetti; egli pertanto non aveva il pieno controllo della situazione.
Basteranno queste giustificazioni per placare l’ira dei fan spazientiti? Una cosa è sicura: se dovessero annunciare un ipotetico quarto capitolo chiamato Kingdom Hearts Forever, cominciate a pensare di farvi una famiglia, perché probabilmente saranno i vostri figli a portare avanti la saga per voi.