GeForce Now è un servizio che sembrava essere nato bene, e per motivi legali sta venendo costretto a una lenta agonia che potrebbero sancirne la chiusura.
Nvidia tramite questo servizio mette a disposizione, gratuitamente o a pagamento, i propri server cloud per permettere di giocare in streaming. Ma ciò che davvero contraddistingue GeForce Now rispetto ad altri servizi come Stadia è che non vende giochi, semplicemente mette a disposizione un PC remoto sul quale gira il software. Il giocatore dovrà essere già in possesso del software acquistato su Steam o altri store per poterci giocare.
Non sono noti quali siano i problemi legali che coinvolgono la piattaforma, ma uno dopo l’altro tutti i publisher stanno impedendo l’accesso ai propri titoli su GeForce Now. La prima mossa è stata fatta da Activision e Blizzard, per poi essere seguita da Bethesda e 2K Games.
Stavolta la batosta è altrettanto pesante. A chiedere la rimozione dei titoli che possono essere avviati sulla piattaforma cloud sono stati Microsoft per tutti i giochi Xbox Game Studios, Warner Bros, Codemasters e Klei Entertainment.
Al momento gli unici sostenitori di un certo spessore che sono rimasti sono Ubisoft ed Epic Games, che continuano a supportare la piattaforma.
Fonte: DSOG