Nuove sanzioni per il pezzotto: multe fino a 16.233€ e fondi allo spettacolo

nuove sanzioni pezzotto multa fino a 16.233 euro

Il Parlamento italiano sta valutando una nuova proposta di legge che mira a inasprire significativamente le multe per chi utilizza device o servizi IPTV illegali, comunemente noti come “pezzotti”. L’obiettivo è approfondire le norme già introdotte nel 2023 e rendere le sanzioni veramente deterrenti.

Una stretta decisa sulle IPTV illegali

Il “pezzotto” rappresenta uno dei principali strumenti di pirateria audiovisiva: si tratta di decoder illegali o app non autorizzate che consentono di guardare film, serie TV ed eventi sportivi a costo ridotto. La proposta depositata il 16 luglio 2025 dai deputati Marco Osnato (FdI), Luca Toccalini (Lega) e Federico Mollicone (FdI) intende intervenire sulla legge n. 633/1941, riformata nel 2023, per renderla più incisiva.

Secondo il nuovo disegno di legge, la multa minima passerebbe da 154€ a 500€, mentre il massimo, per recidiva o gravi violazioni, si innalzerebbe da 5.000€ a ben 16.233€.

Fondamentale intento di deterrenza

Il promotore principale dell’iniziativa, Marco Osnato, ha dichiarato che l’attuale sistema sanzionatorio non ha efficacia deterrente sui cittadini. Le sanzioni troppo basse non scoraggiano l’uso del pezzotto, soprattutto in una fascia di utenti che si sente “protetta” dall’anonimato della rete. Con la nuova stretta normativa si intende invertire la tendenza, colpendo anche gli utenti finali e non solo i distributori.

Dove andranno i fondi delle multe

Un altro aspetto importante riguarda la destinazione delle entrate derivanti dalle multe. Il testo prevede che i proventi confluiscano nel Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo, come stabilito dalla legge cinema del 2016. L’idea è di reinvestire le risorse recuperate nel settore danneggiato dalla pirateria.

Numeri e contesto: quanto è diffuso il fenomeno

Secondo dati AGCOM, nei primi mesi della normativa del 2023 sono già stati multati oltre 2.200 utenti, con multe iniziali da 154 euro. La legge 93/2023 prevede fino a 5.000 euro per i recidivi. La nuova proposta punta ad aumentare sensibilmente questi valori, rendendoli più efficaci contro il fenomeno pirata.

Tra repressione e prevenzione

La proposta non si limita a punire, ma mira a creare una cultura della legalità. Il contrasto alla pirateria digitale, infatti, dovrà essere accompagnato da campagne informative rivolte agli utenti, scuola e famiglie, per incentivare la consapevolezza sul valore del diritto d’autore.

Le nuove sanzioni contro il “pezzotto” rappresentano un cambio epocale: multe minime raddoppiate, tetto massimo triplicato e fondi destinati al sostegno del settore audiovisivo. Il successo di questa normativa dipenderà dall’equilibrio tra deterrenza e sensibilizzazione.

Fonte: Corriere della Sera

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here