
Dopo mesi di malcontento, NVIDIA ha deciso di invertire la rotta: con il nuovo driver 591.44 reinstaura l’accelerazione GPU per PhysX su una selezione di titoli a 32 bit, consentendo a classici come Borderlands 2 o Batman: Arkham City di tornare a girare come un tempo. Quella che era sembrata una perdita definitiva per i possessori di RTX 5000 diventa ora una vittoria per il retro-gaming.
La mossa rappresenta un riconoscimento, da parte di NVIDIA, del valore del supporto alla retrocompatibilità per una community legata ai giochi storici, e sottolinea la potenza delle pressioni della community stessa sul colosso dei GPU.
Che cosa è successo
Quando NVIDIA ha lanciato la sua generazione RTX 5000 (codename Blackwell), aveva deciso di rimuovere il supporto per le applicazioni CUDA a 32 bit. Questo comportamento aveva fatto perdere alle GPU la capacità di eseguire in hardware l’accelerazione PhysX usata da molti giochi classici — costringendo quei giochi a girare su CPU, con cali di prestazioni anche drastici.
Il risultato era che, sebbene le schede fossero ultra-potenti, alcuni titoli meno recenti — ma molto popolari — avevano effetti fisici degradata o drastico peggioramento del framerate rispetto a hardware “vecchio”.
Il ritorno di PhysX: driver 591.44
Con l’ultimo driver ufficiale rilasciato da NVIDIA, la situazione cambia. L’azienda ha introdotto un “supporto personalizzato” che ristabilisce l’accelerazione GPU per PhysX su una lista selezionata di giochi a 32 bit. Tra i titoli ripristinati: Alice: Madness Returns, Assassin’s Creed IV: Black Flag, Borderlands 2, Mafia II, Metro 2033 / Metro: Last Light, Mirror’s Edge, Batman: Arkham City e Arkham Origins.
NVIDIA ha inoltre annunciato che un’altra icona del gameplay PhysX — Batman: Arkham Asylum — riceverà supporto nei primi mesi del 2026. Oltre al ripristino di PhysX, il driver porta anche ottimizzazioni per titoli moderni: performance migliorate per Battlefield 6 in vista del suo aggiornamento “Winter Offensive” e miglioramenti al DLSS e al Ray Reconstruction per Call of Duty: Black Ops 7.
Perché conta (specialmente per chi gioca ai classici)
Per molti gamer nostalgici, PhysX non era un dettaglio secondario: effetti come particelle, detriti, simulazioni tessuti o fumo contribuivano in modo sostanziale all’atmosfera di giochi come Mirror’s Edge o Borderlands 2. Il ritorno dell’accelerazione GPU significa che questi giochi tornano a offrire l’esperienza originale — a volte visivamente e prestazionalmente superiore rispetto all’esecuzione su CPU.
Inoltre, l’operazione dimostra come anche hardware di ultima generazione debba tener conto della legacy: il fatto che NVIDIA si sia convinta a ripristinare PhysX, almeno per una lista selezionata di classici, mostra che il supporto al “vecchio ma amato” può ancora essere un elemento importante per molti utenti.
Per chi invece usa le RTX 5000 per videogiochi moderni, il ritorno di PhysX potrebbe non fare grande differenza — ma comunque rafforza l’immagine di un’azienda attenta ai feedback e disposta a correggere decisioni che penalizzano parte della sua fascia di utenti.
Fonte: The Verge









