Oculus Rift farà strada. Un’affermazione piuttosto ovvia visti i potenziali del visore di realtà virtuale, ma le persone stesse che stanno dietro a questo progetto credono veramente che potrà portare una rivoluzione, definendo la realtà virtuale “quasi un’esperienza religiosa”.
Sono queste, infatti, le parole di John Carmack, programmatore e autore di videogiochi statunitense, conosciuto per il suo ruolo di CTO (Chief Technology Officer, una sorta di manager di primo livello) all’interno dell’azienda di Palmer Luckey, Oculus VR.
Carmack ha di recente rilasciato un’intervista per “Fortune”, spiegando che ci sono in serbo grandi cose per tutti coloro che sono interessanti a Oculus Rift e che l’esperienza data dalla sua tecnologia è appunto simile a “un’esperienza religiosa”.
“Oculus ha inziato a divulgare un nuovo approccio usando la tecnologia dello schermo dei dispositvi mobili, un ampio campo visivo e un sensore di monitoraggio.
Non è roba scadente che non funziona e fa stare male le persone. Entrare a contatto con la tecnologia di Oculus è come entrare a contatto con la religione: le persone che la provano se ne vanno da credenti.”
Fonte: PC Gamer