Prosegue la causa tra Oculus e ZeniMax sulla Realtà Virtuale. Un giudice della corte federale ha chiesto una perizia forense sul computer di John Carmack per verificare le prove raccolte da un esperto di ZeniMax.
A quanto pare, secondo questo esperto, gli avvocati di Oculus avrebbero prodotto una falsa testimonianza utilizzando dei dati inaccurati. Non è ben chiaro di quali dati si tratta essendo tutto il materiale secretato.
In una mozione separata, la corte ha anche ordinato a Samsung di fornire a ZeniMax tutti i dati della collaborazione con Oculus per la realizzazione del Samsung VR che utilizza il software di Oculus.
Secondo ZeniMax, Palmer Luckey e mezza dozzina di ex dipendenti, hanno sviluppato Oculus Rift sfruttando anni di ricerche costate milioni di dollari. “Per molti anni, ZeniMax ha investito decine di milioni di dollari nella ricerca e sviluppo, inclusa la ricerca nella realtà virtuale e tecnologie immersive. Nel 2011 e 2012, John Carmack, che lavorava nella nota sussidiaria di ZeniMax id Software, ha condotto ricerche sulla realtà virtuale“, si legge nel documento. “Carmack e oltre impiegati ZeniMax hanno condotto questa ricerca negli studi ZeniMax, su computer ZeniMax e utilizzando fondi ZeniMax“.