Ozzy Osbourne è morto a 76 anni, a confermarlo la famiglia tramite ANSA. Il celebre frontman dei Black Sabbath si è spento il 22 luglio 2025, circondato dall’affetto dei suoi cari, nella sua casa in Inghilterra.
La fine di un’era: dai Sabbath al reality show
Nato a Birmingham nel 1948, John Michael Osbourne è stato un pilastro dell’heavy metal. Con i Black Sabbath, ha dato vita a capolavori come Paranoid e Iron Man, segnando l’inizio di un movimento musicale globale. Dopo l’allontanamento dal gruppo alla fine degli anni Settanta, ha avviato una carriera solista di grande successo con album iconici come Blizzard of Ozz e Diary of a Madman.
Salutato con un ultimo, indimenticabile concerto
Solo pochi giorni fa Ozzy ha salutato il pubblico con uno show epocale a Birmingham: il concerto “Back to the Beginning” ha chiuso idealmente il cerchio della sua carriera, tra reunion dei Black Sabbath e ospiti prestigiosi. In quell’occasione, ha condiviso il palco con band come Metallica e Guns N’ Roses, salutando 42.000 fan emozionati.
Salute in declino ma spirito sempre indomito
Negli ultimi anni Ozzy aveva affrontato serie difficoltà mediche, tra cui il morbo di Parkinson diagnosticato nel 2020 e problemi polmonari da fumo. Nonostante tutto, ha continuato a esibirsi fino all’ultimo grazie anche alla dedizione della moglie Sharon e della famiglia.
Un’eredità immortale nel rock mondiale
Ozzy Osbourne è entrato nella Rock and Roll Hall of Fame due volte: prima con i Black Sabbath nel 2006, poi come artista solista. Pioniere di un genere, interprete estremo e showman senza freni, ha lasciato un’impronta indelebile nella cultura musicale globale.
La morte di Ozzy Osbourne segna la chiusura di un capitolo epocale nella storia del rock. Da cantante dei Sabbath e solista controverso a figura pop grazie a The Osbournes, il “Prince of Darkness” ha scritto la sua leggenda con coraggio, follia e un talento immutato.
Fonte: ANSA
