Nintendo e The Pokémon Company intendono investigare nei confronti di Palworld e prendere misure verso eventuali violazioni di copyright, annuncia la compagnia in un comunicato ufficiale. Diciamoci la verità: era nell’aria ed era inevitabile, visto il successo clamoroso che Palworld sta riscontrando, con il gioco che ha superato 8 milioni di copie vendute in meno di sei giorni, con il conteggio dei giocatori che sale sensibilmente se si inserisce nella conta l’utenza Xbox Game Pass.
“Abbiamo ricevuto diverse richieste di informazioni sul gioco di un’altra compagnia, pubblicato a gennaio 2024”, ha scritto The Pokémon Company. “Non abbiamo fornito alcun permesso per l’uso della proprietà intellettuale di Pokémon o di nostri asset in quel gioco. Intendiamo investigare e prendere misure appropriate per affrontare qualsiasi atto di violazione dei diritti della proprietà intellettuale legata a Pokémon”.
Non è chiaro se questa indagine riguardi nello specifico Palworld e il team di Pocketpair o se, piuttosto, riguarda la sempre più diffusa presenza di mod che introducono i Pokémon all’interno del gioco. Nexus Mods ha già preso delle contromisure, impedendo la pubblicazione di qualsiasi mod per Palworld che possa introdurre un Pokémon nel gioco, così da salvaguardarsi da eventuali mosse da parte di Nintendo.
Dal punto di vista di Pocketpair, il CEO dell’azienda, Takuro Mizobe, ha ribadito che nessuno degli asset di Pokémon è stato utilizzato all’interno del gioco. “Realizziamo i nostri giochi con molta serietà, e non abbiamo assolutamente intenzione di violare le proprietà intelletuali di altre compagnie”, ha dichiarato Mezubo in un’intervista con Automation. Come se non bastasse, alcuni sviluppatori di Pocket Pair hanno affermato di trovare più somiglianze con Ark: Survival Evolved che con il franchise Nintendo, mostri a parte.
Fonte: IGN