
A pochi giorni dall’accordo che avrebbe visto Netflix acquisire Warner Bros. Discovery, Paramount Skydance ha colto di sorpresa l’industria con una proposta ostile completamente in contanti: 30 dollari per azione, per un valore complessivo di circa 108,4 miliardi di dollari, offrendo così un premio superiore rispetto all’offerta di Netflix.
Secondo Paramount, questa offerta rappresenta un percorso più sicuro e rapido verso la chiusura dell’accordo, evitando la combinazione azioni-cash proposta da Netflix e le potenziali complicazioni regolamentari che deriverebbero da una fusione così ampia.
Il favore politico: Trump e le tensioni sull’accordo Netflix
La mossa di Paramount Skydance arriva in un contesto politico già teso. L’ex presidente Donald Trump ha dichiarato pubblicamente che l’accordo tra Netflix e Warner Bros “potrebbe essere un problema” per la concentrazione di potere nel settore dell’intrattenimento, suggerendo un possibile intervento federale nella decisione.
Allo stesso tempo, Paramount — guidata da una famiglia legata politicamente e finanziariamente al mondo di Trump — appare intenzionata a sfruttare questo clima per rafforzare la propria offerta, proponendosi come alternativa che garantirebbe maggiore competizione, tutela del settore cinematografico tradizionale e stabilità.
Cosa cambia: un’offerta in contanti per l’intera Warner e la posta in gioco
La proposta di Paramount non riguarda solo gli studios e lo streaming, ma l’intera struttura di Warner Bros. Discovery: cinema, tv, reti via cavo, streaming. Questo significa che, in caso di accettazione, Paramount punterebbe ad acquisire anche le reti televisive, non solo le divisioni Hollywood e streaming.
Paramount argomenta che la sua offerta offre maggiore certezza, un percorso più rapido di chiusura e un ritorno economico più chiaro agli azionisti rispetto a un’operazione che prevede parte in azioni e complessi trattamenti regolamentari, come invece prevede l’accordo con Netflix.
Le incognite e le resistenze — tra riassetti, regolamentazioni e opposizioni
Nonostante l’offerta più alta e in contanti, restano numerosi ostacoli: l’accordo non è ancora stato formalizzato e Warner Bros. Discovery ha già respinto in passato proposte da Paramount, giudicate troppo basse.
C’è inoltre lo spettro di un duro esame antitrust, soprattutto dato il peso di un’eventuale fusione su scala globale nel settore dell’intrattenimento e dei media. Alcuni osservatori avvertono che l’influenza politica e le strette legami con certi gruppi di potere rendono l’operazione particolarmente complessa.
Nel frattempo, il board di Warner sembrava favorire l’accordo con Netflix, considerato più strutturato e con tempistiche già avviate — ma Paramount ha deciso di andare “direttamente agli azionisti” sperando che questi apprezzino il valore più alto dell’offerta in contanti.
Cosa significa per il futuro dello streaming e di Hollywood
Se Paramount dovesse avere successo, l’intero scenario mediatico potrebbe cambiare: non solo per Netflix, ma per tutti i grandi attori del settore. Il nuovo proprietario di Warner Bros potrebbe rilanciare le attività cinematografiche tradizionali, puntare su contenuti per il cinema e la tv lineare, e dare nuovo impulso al modello “studio + rete” rispetto all’ottica pura da streaming.
Inoltre, l’operazione evidenzia come le grandi acquisizioni siano diventate terreno di scontro non solo economico, ma anche politico: temi come concorrenza, pluralità dei media e controllo del mercato entreranno inevitabilmente nel dibattito pubblico.
Paramount Skydance ha alzato la posta con un’offerta in contanti più alta e ha portato la battaglia direttamente agli azionisti di Warner Bros. Discovery, contando anche sull’appoggio politico di Donald Trump. Se l’operazione dovesse andare in porto, potrebbe riaprirsi un nuovo capitolo per Hollywood, con un modello di intrattenimento ancora più centralizzato — ma anche con possibilità concrete per chi punta su cinema e tv tradizionali.
Fonte: IGN









