Parigi: riapre la cattedrale di Notre Dame, anche grazie all’aiuto di Ubisoft

Assassin's Creed Unity Notre Dame Parigi

Nel weekend ha riaperto le porte al pubblico la cattedrale di Notre Dame a Parigi, dopo l’incendio che l’ha quasi distrutta accaduto il 15 aprile 2019. Negli scorsi due giorni c’è stata la cerimonia di riapertura con le autorità religiose e soprattutto politiche provenienti da tutto il mondo, come: Emmanuel Macron, Donald Trump, Elon Musk, Volodymyr Zelens’kyj, il nostro Presidente Mattarella e tanti altri.

Riapre Notre Dame anche grazie a Ubisoft

Il processo di ricostruzione e restauro è stato decisamente costoso, si parla di una cifra di almeno 700 milioni di euro che potrebbero arrivare fino a 860 milioni, che a dir la verità sono arrivati quasi tutti da grandi imprenditori del settore della moda e della cosmesi francese. 200 milioni di euro sono arrivati da Bernard Arnauld con la sua multinazionale LVMH (Luis Vuitton, Moët, Hennessy, Bulgari, Dior, Tiffany, ecc.), altrettanti sono arrivati da Françoise Bettencourt Meyers di L’Oréal. Poi altri 100 milioni da François Pinault, fondatore di Kering Sa e oggi proprietaria Gucci.

Anche Ubisoft ha contribuito. Non tanto economicamente, con una donazione di mezzo milione, ma soprattutto per i lavori di ricostruzione e restauro. Infatti il lavoro di scansione 3D, foto e raccolta di dati fatto per creare Assassin’s Creed Unity è stato di grandissimo aiuto per riportare tutto così com’era prima dell’incendio. Senza i dati raccolti dal publisher francese, molti dettagli sarebbero andati persi per sempre.

Quella di Ubisoft è la mappa 3D più dettagliata che c’era della cattedrale simbolo della capitale francese al momento del rogo. Lo sviluppatore ha ricreato una copia fedelissima in ogni minimo dettaglio della chiesa che si è rivelata fondamentale per i successivi lavori.

Fonte: Notre DameQuotidiano Nazionale