Una delle ip più attese del mondo Xbox degli ultimi anni — il reboot di Perfect Dark — non vedrà mai la luce, ma nuove informazioni rivelano quanto fosse avanzato lo sviluppo prima della sua cancellazione e quali strade siano state esplorate per tentare di salvare il progetto. Secondo le ultime segnalazioni basate su fonti dirette e documenti interni, intere sezioni di motion capture erano già state registrate e la casa di sviluppo ha provato, senza successo, a salvare una versione “slimmed down” (ridotta) del gioco prima che tutto venisse definitivamente accantonato.
Un titolo di alto profilo interrotto troppo presto
Il reboot di Perfect Dark, annunciato nel 2020 come uno dei progetti principali di Xbox Game Studios, era sviluppato da The Initiative con il supporto di Crystal Dynamics e mirava a riportare in auge la celebre saga stealth e spy shooter con protagonista Joanna Dark. L’ambizione era di creare un’esperienza moderna, intrecciando elementi narrativi e di azione in un mondo futuristico con tematiche ecologiche e corporative.
Nonostante il titolo fosse ancora in uno stato di sviluppo preliminare, secondo gli attori coinvolti il lavoro di performance capture aveva già prodotto intere “capitoli” di registrazioni per le scene del gioco. Questo significa che, prima della cancellazione, il team aveva già investito tempo e risorse significative nel delineare la storia e dare vita ai personaggi tramite animazioni realistiche basate su attori reali.
Tentativi di salvataggio e un piano naufragato
Di fronte a difficoltà crescenti, tra turnover di personale, complessità produttive e rivisitazioni creative continue, Microsoft decise nel luglio 2025 di cancellare ufficialmente il progetto e chiudere lo studio The Initiative, come parte di un più ampio riassetto dei piani interni. In quel momento, Perfect Dark era considerato uno dei titoli più costosi e complessi sul tavolo di Xbox, con una roadmap ambiziosa ma sempre in difficoltà nell’allinearsi alle aspettative e ai tempi di sviluppo.
Subito dopo la cancellazione, Xbox esplorò l’idea di salvare il gioco sotto forma di una versione ridotta — una sorta di “edizione slim” che potesse contenere almeno parte dei contenuti già realizzati — ma le trattative sono fallite, soprattutto per disaccordi sulla proprietà intellettuale e sulle condizioni economiche tra Microsoft, potenziali partner e persino Crystal Dynamics. Questi negoziati infruttuosi hanno di fatto chiuso ogni porta per un rilancio esterno del progetto.
Un simbolo delle sfide dell’industria AAA
Il caso di Perfect Dark riflette alcune criticità più ampie dell’industria dei videogiochi AAA odierna. Progetti di grandi dimensioni richiedono enormi investimenti di tempo, denaro e talenti altamente specializzati, e sono spesso vulnerabili a cambiamenti nelle strategie aziendali e nelle dinamiche di mercato. Anche quando alcune componenti — come il motion capture — sono complete o quasi realizzate, senza una visione condivisa e una gestione stabile la cancellazione resta sempre un rischio concreto.
La saga originale di Perfect Dark, conosciuta per le sue meccaniche stealth e il tono da spy thriller, rimane nel cuore dei fan, e molte voci di sviluppatori e insider sostengono che una proprietà così iconica meriti un’altra possibilità, magari su piattaforme diverse o tramite team con una direzione creativa più coerente.
Fonte: IGN
