Persona 5 – Hands On

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Tante armi per tanti personaggi parte seconda

Dopo altri scontri con nemici minori, giungiamo infine di fronte al malefico Kamashida, che ha appena catturato Ann. La ragazza infatti ci aveva seguito nella dimensione parallela per aiutare la sua amica e per farla pagare al professore, finendo però per essere catturata dal perverso insegnante. Proprio in questa occasione, Ann si unisce al nostro party e risveglia il suo Persona, che affronta l’incarnazione del desiderio perverso del professore, un grottesco demone seduto su un WC. Entrano in campo a questo punto ulteriori meccaniche, che aggiungono profondità al combattimento: inferendo a un nemico un potente colpo critico, potremo stordirlo, cosa che ci garantirà la possibilità di eseguire un attacco All Out, in cui tutto il party sferra una potente serie di colpi; potremo tentare altrimenti la strada della diplomazia, convincendolo a consegnarci soldi oppure oggetti come spiegato in precedenza. Se invece colpiamo il nemico con un attacco elementale a cui è debole, il nostro personaggio guadagnerà un turno extra che potrà usare subito o che potrà cedere, utilizzando il “Baton Pass”, a un altro membro del party (sistema, questo, che aumenta notevolmente le possibilità strategiche a disposizione). Sconfitto il Boss, torneremo nel mondo reale, dove finisce questa prima parte da noi giocata. Abbiamo poi provato un’altra sezione del gioco, ambientata in un nuovo dungeon e con un party di livello più avanzato.

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