Pikmin 4 continua a raccogliere consensi un po’ ovunque. Dopo un’ovazione generale da parte di pubblico e critica (qui per la nostra recensione), l’ultima esclusiva Nintendo Switch ha conquistato anche l’esigente team di Digital Foundry, ricevendo lodi in merito al suo comparto tecnico e all’enorme passo in avanti compiuto rispetto a Pikmin 3 su questo aspetto in particolare, aiutato anche dal passaggio a Unreal Engine 4.
I benefici di Unreal engine 4 sono molteplici. Si passa dal miglioramento della profondità di campo e dell’effetto bokeh a texture sensibilmente più dettagliate. Non manca qualche problema di pixel shimmer, rumore visivo e aliasing, nonostante questi siano stati comunque ridotti grazie all’aumento di risoluzione nativa, ma non estinti del tutto, complice anche la presenza di una risoluzione dinamica che contribuisce alla generazione di questi difetti.
La differenza più grande è però dettata proprio dai Pikmin, dall’illuminazione e dagli scenari. Il salto in avanti è tangibile, con personaggi molto più morbidi nelle linee e scenari ricchi di dettagli e oggetti in movimento come petali che cascano o la presenza di nebbia volummetrica che aiuta a dare più profondità all’ambientazione. Grazie all’aggiunta dell’orario variabile, sono state aggiunte anche ombre dinamiche che contribuiscono a risaltare il salto in avanti sul versante illuminazione.
Fortunatamente, tutte queste migliorie non sono giunte con un costo sul versante prestazioni. Pikmin 4 riesce infatti a girare a 30fps sia in Docked che in modalità portatile. Ogni tanto c’è un calo di framerate, ma essi coincidono col cambio di risoluzione. In generale, il gioco si presenta solido nelle performance e graficamente più bello che mai.
Fonte: Eurogamer