Viste le numerose domande sorte con l’arrivo del “nuovo modello di PlayStation 5“ i ragazzi di Digital Foundry hanno preso la decisione di effettuare un’accurata analisi della nuova versione della macchina prodotta da Sony per scoprire se esistono delle differenze con la prima versione.
Gli aspetti principali su cui si è concentrata questa analisi riguardano principalmente le performance della console in situazioni di stress, lasciando da parte le temperature raggiunte da quest’ultima. Per cominciare viene fatta presente la modifica al numero di alette della ventola e nel dissipatore ma nonostante questi cambiamenti le prestazioni in-game non hanno subito alcuna variazione passando dal primo modello di PlayStation 5 alla nuova versione CFI-1102A.
Parlando di rumorosità anche questa non avrebbe subito alcun cambiamento anche se non è stato chiarito come opera la nuova ventola, aumentando o diminuendo il regime di rotazione. Stesso discorso per quanto riguarda l’assorbimento di potenza della console che rimane pressoché lo stesso considerando che non sono state apportate modifiche a chip, memorie o scheda madre.
Successivamente viene dichiarato da Digital Foundry che la nuova PlayStation 5 pesa 300 grammi in meno. Questa perdita di peso è dovuta sostanzialmente a due fattori: il nuovo dissipatore che presenta meno heatpipe in rame, passando da sei a quattro, e una minor superficie dissipante in alluminio.
Nonostante i cambiamenti apportati alla macchina, pare che lo staff di Digital Foundry non abbia trovato alcun tipo di variazione una volta avviato un gioco e, proprio per questa ragione hanno contattato Sony per chiedere delucidazioni in merito anche se al momento non è stata ricevuta alcuna risposta.
Come detto in precedenza, questa non è ancora un’analisi completa in quanto mancano ancora tutti i dati legati all’analisi delle temperature di questa versione aggiornata di PS5. Per sapere se sotto questo aspetto ci sono state delle modifiche non resta che attendere comunicati ufficiali da parte degli sviluppatori.
Fonte: Digital Foundry