Digital Foundry è oramai una istituzione quando si parla di performance hardware e software. Nel corso degli anni sono stati innumerevoli i test portati avanti dal canale. A partire dal 2020, da quando cioè ha avuto il via la nuova generazione console, al giudizio della testata non sono sfuggite PlayStation 5 e Xbox Series X. Le console Sony e Microsoft sono spesso finite sotto la lente d’ingrandimento degli analisti, in particolare di John Linneman. La rubrica è divenuta punto di riferimento per tutti gli organi dell’informazione di questo settore. Spesso anche noi abbiamo condiviso i risultati delle analisi comparative svolte.
Alle volte il curriculum non basta. Su Twitter, la testata è finita improvvisamente sotto accusa. Una delle più infamanti per chi si occupa di informazione: quella di parzialità. A Digital Foundry è stata contestata una spiccata preferenza per le macchine Sony rispetto a quelle Microsoft. La cosa non è andata giù a Linneman al quale deve essersi chiusa una vena. Uno degli analisti più attivi su DF ha deciso di rispondere a modo suo.
L’uomo ha raccolto in un foglio excel tutte le analisi che ha personalmente svolto nel corso degli ultimi 2 anni (dal lancio di entrambe le console). Le ha messe in colonna indicando accanto il risultato finale dei test. Sono 15 i confronti sul comportamento dei giochi sulle due console curati personalmente da Linneman. Diversamente da quanto contestato, il giornalista dichiara che oltre metà delle volte (8 per la precisione) è stata Xbox Series X a offrire le prestazioni migliori. In 5 casi si è assistito ad un pareggio mentre PlayStation 5 ha prevalso in solo due occasioni.
Questione finita? No, purtroppo. Il totale di video comparativi prodotti dall’intera redazione di Digital Foundry è molto più alto. Negli ultimi 28 mesi ne sono stati girati e pubblicati circa 80. Non tutti, ovviamente, sono dedicati a PlayStation 5 e Xbox Series X o, comunque, non soltanto a loro. Sono presenti video che testano le performance PC, le differenze tra vecchie generazioni, titoli in esclusiva Sony, Microsoft e Nintendo, eccetera.
Linneman ha, umanamente, tentato di mettere a tacere chi lo ha accusato, di essere ‘pakatoh da Sony’. Ce l’avrà fatta? Glie lo auguriamo.
Fonte: John Linneman